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Sleepwear: dal letto al lavoro in pigiama
La versione di lusso viene usata da tutti come fosse un completo. Dopo anni di dimenticatoio negli anni ‘90 in scena con Armani

Una lunga giornata, la primavera che fatica ad arrivare, il weekend che sembra sempre più lontano. E, così, scivolare nel pigiama la sera prima di dormire diviene un conforto di cui è difficile privarsi. Un oggetto del desiderio anche per lui, grazie a proporzioni generose e tessuti morbidi, naturali, stampati o senza pattern, per favorire un rilassamento fisico e mentale. Alla base la ricerca della comodità, la stessa evocata dagli inglesi nel XVII secolo, quando la Compagnia delle Indie Orientali scoprì, tra spezie e tesori, un capo originario della Persia, unisex e adatto tanto alla nobiltà quanto alla borghesia: il pigiama.
Si diffuse facilmente a Londra e nelle principali città della Gran Bretagna, ma faticò a raggiungere il Continente, dove fu notato con quasi due secoli di ritardo in occasione delle Esposizioni Universali di Parigi. Un completo in due pezzi, con pantaloni trattenuti in vita da un laccio e una giacca, che sostituì la camicia da notte, anche per le signore: nei primi del Novecento, pare per merito di Chanel, alcune donne iniziarono a indossare il pigiama per andare in spiaggia. Il periodo d’oro del pigiama maschile vide un trionfo di stampe paisley e tartan, stoffe e fantasie, ma anche tessuti lussuosi come cotone e tela, flanella e seta.
Poco prima della Prima Guerra Mondiale, poi, il pigiama iniziò a prendere forma, assecondando la silhouette con cui lo conosciamo oggi, con pantaloni morbidi e un sopra a camicia, a giacca o a cardigan, con il colletto per affrontare l’inverno e le maniche corte per l’estate. Forse anche a causa dei conflitti mondiali, però, il nightwear venne dimenticato per un lungo periodo, diventando appannaggio unicamente di produttori specializzati, che misero da parte l’animo modaiolo di questo capo casalingo in favore di maggior praticità.
Almeno fino agli anni Novanta, decennio in cui il pigiama tornò in scena grazie ad Armani, poi copiato da alcuni giganti della couture, che hanno trasformato la morbidezza delle linee in preziose alleate per un ozio di lusso, tanto in un grattacielo dell’Upper East Side quanto in uno chalet di montagna o su uno yacht. Tutti indossano il pigiama. Lo fanno le star della musica e gli attori, al cinema e non solo, ma anche it girls e it boys che, paparazzati per strada, mostrano pigiama di lusso come un completo, anticipando quella che sarà una delle tendenze più apprezzate del nostro secolo: indossare il pigiama durante il giorno, per affrontare la giornata e non per dimenticarla sotto le coperte.
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