STAR BENE
Spegni la luce e accendi i sensi
Gli effetti positivi del buio sull’organismo: favorisce il relax e stimola la produzione di melatonina
Dei benefici del sole e della sua luce sappiamo tutto: esporsi ai raggi solari ogni giorno, infatti, permette di produrre un adeguato quantitativo di vitamina D, fondamentale per ridurre la comparsa di malattie cardiovascolari e regolare la pressione arteriosa. Le radiazioni solari, poi, sono utili anche per favorire la produzione di acido nitrico, che aiuta la vasodilatazione. Ma cosa succede, esattamente, al nostro cervello quando si trova nella completa oscurità?
La verità, infatti, è che rimanere al buio ha degli effetti molto positivi sull’organismo, pur cambiando completamente la sensibilità sensoriale di corpo e cervello. Quando veniamo privati di ogni riferimento visivo in un contesto diverso da quello del sonno, infatti, i sensi si risvegliano. Lentamente, infatti, tatto e udito divengono più acuti, portando a percepire meglio il mondo esterno, ma anche a focalizzarsi su sé stessi, sulle emozioni. L’effetto dell’oscurità, infatti, è quello di chiudere i principali centri corticali nel cervello, inibendo le funzioni mentali e cognitive. Un aumento delle percezioni che non è solo sensoriale, ma anche mentale ed emozionale: ciò che accade dentro di noi, infatti, porta a una lucidità consapevole e cosciente, che permette - paradossalmente - di guardarsi dentro con maggior chiarezza.
Gli effetti del buio sul cervello, in effetti, sono davvero profondi, visibili sulla ghiandola pineale, sull’ipotalamo e sulla ghiandola pituitaria. Se la prima conseguenza visibile è sulla produzione di melatonina, l’ormone del sonno, che calma corpo e mente, con il passare del tempo (anche di giorni) si registrano conseguenza anche sui neurotrasmettitori del cervello, portando persino a visioni e stati onirici. Se prolungata oltre i dieci giorni, poi, l’oscurità induce il cervello a sintetizzare la 5-metossi-dimetiltriptamina (5-MeO-DMT) e la dimetiltriptamina (DMT), le cosiddette “molecole dello spirito”: si tratta di sostanze psicotrope molto potenti che, stando ad alcuni studi dello psichiatra Rick Strassman, verrebbero prodotte autonomamente durante la fase REM del sonno, quella in cui l’attività onirica è più intensa. Una vigorosa stimolazione del cervello che, naturalmente, ha anche importantissimi effetti mentali: da un punto di vista chimico e psicologico, dunque, il buio diviene un invito a guardare dentro sé stessi.
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