La Prealpina - Quotidiano storico di Varese, Altomilanese e Vco.

Si consola con un libro che sente particolarmente suo, se non altro perché è una vera e propria autobiografia emozionale. Dopo e nonostante il recente ultimo posto all’Eurovision Song Contest di Basilea, a cui ha partecipato rappresentando la Repubblica di San Marino con la sigla sanremese Tutta l’Italia Gabry Ponte arriva martedì 3 giugno anche nelle maggiori librerie del paese dopo aver colonizzato per decenni le classifiche e i nightclub dance dentro e fuori i confini peninsulari. Dance&Love: La mia musica, la mia vita, edito da Rizzoli, è uno spaccato in cui il dj torinese ripercorre a tutto tondo una passione divenuta mestiere, con la consapevolezza, a suo dire, di non avere avuto mai un particolare talento nel campo dell’elettronica, ma sicuramente una dose di perseveranza fuori dal comune. Il volume è un inno a un’epoca ancora completamente analogica, priva di Internet o social network, in cui un ragazzo nerd innamoratosi negli anni Ottanta della più scatenata musica dance si racconta tanto nelle sue complesse fragilità quanto nelle sue innate aspirazioni. Dall’infanzia segnata dalla morte prematura della madre al primo mixer faticosamente comperato, fino all’invenzione di una professione, quella del deejay, ai tempi sostanzialmente sconosciuta in Italia, Dance&Love sonda le tappe fondamentali della duratura carriera di Ponte, soprattutto alla luce del successo internazionale ottenuto nel 1999 con la stratosferica hit Blue (Da Ba Dee insieme ai mitologici Eiffel 65. Ma non è soltanto il conseguimento della fama ciò che interessa a queste pagine autobiografiche, ma anche come tale fama ha saputo evolversi e mantenersi nel corso di quasi tre decenni. Sono infatti la storia di un adolescente timido e insicuro che è finito per divenire il primo disc-jockey della storia a esibirsi sul palcoscenico dello Stadio San Siro di Milano, dove sarà ospite sabato 28 giugno.

fra.ross.

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