ANIMALI
Lo spettacolo mette le ali alla finestra

La solitudine e la necessità di stare in casa possono essere combattute anche stando alla finestra, armandosi di pazienza e attendendo l’arrivo di un uccellino. Già: non è necessario andare chissà dove oppure comprare un binocolo “bazooka” per osservare i volatili. A volte è sufficiente starsene comodamente in casa, osservare e soprattutto aspettare. Chiaramente in città è un po’ più difficile, ma chi vive in una zona residenziale, con parchi, giardini, alberi e siepi o, meglio, ha la fortuna di avere un giardino, può comodamente svolgere l’attività di “birdwatcher” dal divano. D’altronde il Varesotto è storicamente una terra di presenza e di passaggio di moltissimi volatili e, di conseguenza, non è così raro sentirli cantare la mattina, vederli nei boschi durante una passeggiata o ammirarli, qua e là, disegnare le loro acrobazie in volo: «In qualsiasi giardino, per esempio - spiega Milo Manica, volontario Lipu, socio del Gio, naturalista ed esperto in ornitologia - possono giungere dei passeriformi di diverse specie. Le più comuni e abituate a convivere con l’uomo nel Varesotto sono cinciallegra, cinciarella, pettirosso, fringuello, rondine e merlo. Se invece si hanno delle siepi oppure ci si trova in una zona agricola, può comparire la passera d’Italia o passero comune, anche se questa specie è un po’ in declino per l’inquinamento, al contrario della tortora dal collare e del colombaccio». Il metodo più comune per attirarli è quello di fornire loro un po’ di nutrimento. Attenzione, però: le classiche briciole lasciate sul balcone non sono l’ideale: «I carboidrati vanno integrati con dei grassi - aggiunge Manica - affinché oltre al nutrimento, gli animali possano anche avere una scorta grassa di energia. E, quindi, essendo queste specie granivore, è meglio installare una piccola mangiatoia con semi di girasole e palline di grasso, specialmente d’inverno, quando il bisogno di cibo aumenta, mentre d’estate se la cavano da soli». Chiaramente, poi, bisogna piazzare la mangiatoia in un punto visibile dalla finestra, evitare di muoversi il più possibile e pazientare. Infine, chiaramente, se in casa si possiedono dei gatti che se ne stanno all’aperto, sarà complicato che gli uccellini si avvicinino poiché i felini, si sa, sono le principali minacce domestiche dei volatili. «Se invece si è fortunati – aggiunge ancora l’esperto - visto che il Varesotto si trova lungo due linee migratorie, in primavera e autunno, si possono osservare anche delle specie rare, come la gru, il nibbio bruno e altri rapaci».
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