DA PROVARE
Una funivia da record

Per lungo tempo è stata una visione. Ora è realtà: con il Matterhorn Glacier Ride ll, è stata completata l’ultima tratta mancante tra Zermatt e Breuil-Cervinia. Il moderno impianto trifune, che è entrato in funzione il 1° luglio, consente la più alta traversata transfrontaliera delle Alpi in funivia. Due versanti: Italia e Svizzera. Una montagna. Anzi, la montagna: il Cervino. Ora i due celebri paesi dell’arco alpino sono uniti grazie al collegamento tra la stazione a monte più alta d’Europa, il Matterhorn Glacier Paradise a 3.883 metri e la stazione a valle Testa Grigia, a 3.480 metri.
L’IMPIANTO
Il nuovo impianto trifune è in grado di trasportare un massimo di 1.300 persone all’ora su una lunghezza di 1,6 chilometri: un tragitto in volo sul ghiacciaio del Teodulo che dura quattro minuti. Chissà cosa ne penserebbe Annibale, il quale più di 2.000 anni fa, attraversò le Alpi con la fatica di portarsi dietro l’esercito di Cartagine e persino degli elefanti.
I CONSIGLI
Innanzitutto, visto che, grazie alla funivia, lassù potranno andarci praticamente tutti, è bene sottolineare alcuni consigli. Essendo quasi a 4.000 metri, si consiglia di portare un abbigliamento pesante e antivento, anche se a Cervinia ci si sta sciogliendo dal caldo. Poi bisogna assolutamente evitare di avventurarsi chissà dove per selfie o “avventure” in scarpe da tennis. Si deve tenere a mente che lassù, anche se si è arrivati grazie a una funivia, si è in altissima montagna. Inoltre è bene ricordare che, andare oltre i 3.000 metri, come suggerisce il Club alpino italiano, è consigliato soltanto oltre i 10 anni di età. Tradotto: niente bambini piccoli anche se fanno i capricci e vogliono vedere la neve in pieno agosto. Per quella basta aspettare l’inverno. Anche perché ci si trova in un vero e proprio paradiso escursionistico con circa 600 chilometri di sentieri tra Zermatt e Cervinia/Valtournenche, adatti a tutte le capacità. Insomma, ce n’è per tutti i gusti e non è il caso di fare i fenomeni dove osano solo le aquile, o quasi.
UNA FUNIVIA SOSTENIBILE
Tornando alla funivia, anche se i “puristi della montagna” storceranno il naso, il nuovo collegamento sul ghiacciaio del Teodulo è stato realizzato secondo criteri di sostenibilità: per esempio non ci sono piloni di sostegno, l’azionamento è ecologico e sulla facciata della nuova stazione a monte è installato un impianto fotovoltaico. A un funzionamento rispettoso dell’ambiente contribuisce anche il sistema di azionamento della funivia trifune perché, non avendo ingranaggi, non necessita di olio, oltre ad avere un’usura e un consumo energetico ai minimi.
IL MODELLO
Con dimensioni di 3,7 per 3,6 metri, un’altezza di 2,2 metri e 28 posti a sedere ciascuna, le cabine su cui si viaggia sono notevolmente più grandi di quelle tradizionali a movimento continuo. Le spaziose cabine con le vetrate che si aprono su ogni parete offrono una visita spettacolare su tutto il panorama alpino, viaggiando su un modello disegnato dall’azienda Pininfarina che ha aggiunto anche dei sedili riscaldati, ispirati al design dell’automobile, oltre all’utilizzo di materiali pregiati come la pelle e l’alcantara.
LA TRATTA
E poi c’è lui. Soprattutto lui: il Cervino, speciale sotto molteplici aspetti. Grazie alla sua forma a piramide quasi simmetrica, la sagoma dalla Cresta dell’Hörnli alla Cresta del Leone, la montagna si distacca dalle altre vette e per questo è un soggetto fotografico perfetto. Mistica, iconica e inconfondibile, è indubbiamente la montagna più fotografata del mondo. Il viaggio Zermatt-Cervinia è quindi un’esperienza unica al mondo e che, quindi, costa: il biglietto di andata e ritorno da Cervinia a Zermatt è di 240 euro (216 euro a settembre e ottobre), mentre è di 78 euro per i ragazzi sotto i 16 anni. Info: www.matterhornparadise.ch.
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