ROMA
Unicef: brusco peggioramento del benessere dei bambini nel mondo

(ANSA) - ROMA, 14 MAG - Il benessere dei bambini nei Paesi
più ricchi del mondo ha subito "un brusco peggioramento" a
seguito della pandemia da Covid-19 con "un netto calo del
rendimento scolastico, del benessere mentale e della salute
fisica". E' quanto emerge dal Report card 19 dell'Unicef dal
titolo 'Il benessere di bambine, bambini e adolescenti in un
mondo imprevedibile', che mette a confronto i dati del 2018 e
del 2022 in 43 Paesi dell'Ocse e dell'Ue. I Paesi Bassi e la
Danimarca hanno mantenuto la loro posizione nei primi due posti,
seguiti dalla Francia. L'Italia occupa il nono posto su 36 Paesi
(non tutti i 43 Paesi hanno dati comparabili) nella graduatoria
generale.
"Il ritardo dei bambini nelle competenze scolastiche è
stimato in media tra 7 mesi e un anno" per quanto riguarda la
lettura e la matematica e "circa 8 milioni di 15enni, che
rappresentano la metà della fascia d'età, non sono in grado di
comprendere un testo di base". Quanto alla salute mentale, la
soddisfazione della vita dei bambini è diminuita in 14 su 32
Paesi con dati disponibili dei 43 presi in esame, mentre il
Giappone è stato l'unico Paese a registrare un miglioramento in
quest'area. I livelli di sovrappeso sono aumentati in 14 dei 43
Paesi continuando una tendenza a lungo termine. L'Italia,
insieme al Portogallo, è tra gli unici due Paesi in cui il
sovrappeso è diminuito sostanzialmente nel corso della pandemia
da Covid-19 (dal 29,6% al 27,3%).
"Prima della pandemia, i bambini stavano già lottando su più
fronti e non avevano accesso a un sostegno adeguato, anche nei
Paesi ricchi - ha commentato - il direttore dell'Unicef
Innocenti, Bo Viktor Nylund - Ora, di fronte alla crescente
incertezza economica, i Paesi devono dare priorità
all'istruzione, alla salute e al benessere dei bambini per
garantire le loro prospettive di vita e la loro felicità, nonché
la sicurezza economica delle nostre società". (ANSA).
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