PALAZZO ESTENSE
Varese, bagarre in Consiglio comunale sulla sicurezza
Spari a Biumo, la Lega chiede una commissione urgente. Il Pd: «Episodio isolato»
Bagarre stasera, martedì 26 marzo, in Consiglio comunale sulla questione sicurezza in città, con la Lega chiede la convocazione urgente di una commissione ad hoc. In apertura di seduta, maggioranza e opposizione si sono scontrate sugli ultimi episodi accaduti in città e legati ai furti e al ferimento di un uomo, avvenuto questo pomeriggio a Biumo Inferiore. «Fatti gravissimi», per i consiglieri di minoranza. «Un episodio isolato», per il Pd.
«Abbiamo letto della preoccupazione dei cittadini di Bobbiate, ostaggio dei ladri che si introducono quotidianamente nelle loro abitazioni – ha esordito il consigliere leghista Stefano Angei -. E poi gli spari in pieno giorno in un quartiere a ridosso del centro città». Episodi indicativi per la Lega, «su cui l’assessore competente deve relazionare - ha aggiunto Emanuele Monti – perché si è consumato un tentato omicidio con esplosione di colpi d’arma da fuoco».
Da qui la richiesta al presidente della commissione sicurezza, il consigliere Pd Lorenzo Macchi, di convocare una riunione urgente.
«Quello che è accaduto a Biumo non ha nulla a che vedere con la sicurezza cittadina – è stata la replica di Macchi – Tra l’altro la sparatoria pare non coinvolga nemmeno un cittadino residente a Varese». Parole, queste, che hanno fatto insorgere i consiglieri di opposizione: «Non si può derubricare il fatto perché il soggetto non è di Varese. Se l’amministrazione non è in grado di assumere gli atti idonei perché questi fatti non avvengano, chiediamo di interpellate chi ne ha facoltà, il Prefetto, il Questore e se serve anche più in alto. La responsabilità politica è vostra».
A chiudere la questione è intervenuto il sindaco Davide Galimberti: «Visto che si è scaldato un po’ il clima, il tema va maneggiato con cura. Il fatto che ci sia stata una sparatoria è un fatto molto grave, ma ai tavoli sulla sicurezza che il Comune di Varese frequenta costantemente, non è stata manifestata nessuna preoccupazione rispetto ad un clima di terrore o di impossibilità di vivere la città».
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