LA SOFFERENZA DELL’ALBERO
Varese, il Cedro del Libano strozzato dalle cinghie
I lacci erano stati collocati per evitare che una fenditura si ampliasse, ma con gli anni sono diventati troppo stretti. L’allarme di Zanzi
L’albero simbolo di Varese e uno dei più imponenti d’Italia e d’Europa, il Cedro del Libano di Villa Mirabello, è in sofferenza. Praticamente si sta strozzando. Su uno dei suoi tronchi - una grossa branca - le cinghie fissate alcuni anni fa per evitare che una fenditura si ampliasse, feriscono la pianta. Non una qualunque e non solo per la sua storia che a Varese comincia nel 1859 e che ha portato questo albero stupendo a essere inserito nel registro di quelli monumentali. Simbolo botanico, storico e culturale di Varese.
LE CINGHIE TROPPO STRETTE
Se si mette una cintura sui pantaloni e la si lascia lì, ma poi si ingrassa o si cresce, la cinghia non si chiude più. Se per assurdo ipotizzassimo di non poterla allentare, però, la nostra pancia si taglierebbe. Chiunque passi sotto il Cedro del Libano vede quei cerchi colorati e strani agli occhi dei non intenditori. «Quelle cinghie a strozzo andavano allentate, ora sono in pratica inglobate nel tronco e il ramo può intristire o spezzarsi: sono state messe ma poi dimenticate», spiega Daniele Zanzi, agronomo di fama internazionale e già vicesindaco di Varese. E proprio lui, alcuni anni fa, propose quel rimedio per arginare l’espandersi di una fenditura longitudinale che si stava evidenziando. «Le cinghie invece continuano a stringere i tessuti che nel frattempo sono cresciuti». La pianta soffre e bisogna intervenire. A lanciare l’Sos anche sui social, è appunto Zanzi.
© Riproduzione Riservata