VIABILITA’
Largo Flaiano e “dintorni”: «Ecco cosa cambiare»
Le richieste dei residenti, l’intervento di Boldetti: inversione nelle vie Lazio e Gradisca, riaccendere i semafori per le vie Magenta e Sant’Imerio
Come un sasso lanciato nell’acqua, la rivoluzione viabilistica di largo Flaiano a Varese si ripercuote su un ampio comparto, fino all’ospedale e a metà viale Borri da una parte, fino a piazza Repubblica dall’altra e fino a Giubiano dall’altra ancora. E poiché ci sono ancora disagi soprattutto per gli abitanti della zona e gli automobilisti che girano brillantemente attorno alla rotatoria ma poi qualche problema l’hanno nelle strade attorno, non sono solo i residenti a chiedere che alcuni cambiamenti alla viabilità vengano apportati. Lo fa anche Luca Boldetti, capogruppo del Polo delle Libertà.
PUNTI DA AFFRONTARE
Tre le richieste. E una, è un ritorno al passato. Riguarda le vie Gradisca e via Lazio per le quali si richiede l’inversione del senso di marcia.
Via Gradisca ora si può imboccare soltanto dalla rotatoria. Ma poiché un tratto della strada “scende” anche da Giubiano alta, «c’è una curva a gomito che da via Gradisca immette su via Arsiero», dice Boldetti: modifica richiesta da molti dal primo giorno per le difficoltà che la curva causa nella guida. L’altra inversione di marcia riguarda via Lazio dalla quale ora è possibile uscire sulla rotatoria. Anche in questo caso, l’inversione (cioè la possibilità di risalire da largo Flaiano verso Giubiano) «dovrebbe contribuire ad alleggerire tutto il comparto dal traffico, migliorare l’incrocio tra via Lazio e via Arsiero e alleggerire il traffico su via Tamagno». Le proposte ricalcano in pratica quelle dei residenti della zona. Nel largo, intanto, continuano i lavori per i sottoservizi che coinvolgono l’uscita di via Lazio, ancora chiusa al transito.
Altro nodo del traffico è quello di via Magenta-via Sant’Imerio. Il consigliere del centrodestra propone di ripristinare i semafori in via Magenta e in via Sant’Imerio. Obiettivo, «regolare l’afflusso su largo Flaiano e ridurre il traffico presente su via San Michele su via Sant’Imerio». La terza proposta è quella di rivedere i tempi semaforici tra viale Borri e via Guicciardini (quest’ultima, la strada che porta all’ospedale), ennesimo imbuto della viabilità (i dettagli nell’articolo a fianco).
DUE MESI DI RIVOLUZIONE
Domenica 14 saranno due mesi dall’apertura della nuova maxirotatoria che ha eliminato i semafori tra la città e la bretella autostradale. Le ripercussioni su via Sant’Imerio, cioè sulla strada che da piazza Repubblica sale verso Bosto, sono ancora significativi nelle ore di punta del traffico. Nell’area, i cambiamenti non sono finiti perché è prevista la chiusura di via Spinelli (a fianco della caserma) e l’allargamento di via Fratelli Pavesi per consentire il passaggio del traffico. Boldetti ha richiesto lo slittamento della chiusura di via Spinelli durante l’ultimo consiglio comunale.
«Mi chiedo come una strada a tre corsie possa essere sostituta da via Pavesi - commenta il consigliere -, per quanto si possa allargarla, senza creare disagi ulteriori, anche all’incrocio semaforico di via Magenta all’altezza dell’intersezione San Pedrino-Piave».
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