SERIE A
Varese si sbriciola contro la corazzata Milano
Niente da fare per i biancorossi in trasferta

L’Openjobmetis concede il bis (e mezzo) nel derby numero 191. La luce spentasi tra il primo e il secondo tempo del match del 25 gennaio a Pistoia ancora non si accende: cambiano gli avversari, ma la non-difesa di Varese è una costante assoluta. Milano passeggia per 40 minuti contro un’avversaria senza nerbo né anima, che si specchia nelle sue qualità balistiche finché dura la carica dall’arco nei primi 15’. Ma mai, mai e poi mai nell’arco degli interi 40 minuti mostra quel sussulto di agonismo e intensità che rappresentava il minimo sindacale dopo il meno 41 contro Brescia. Se il secondo indizio (e mezzo, contando il secondo tempo di Pistoia) fa una prova, è allarme rosso sotto ogni profilo: Varese pascola per il campo senza orgoglio né reazione, coach Mandole pare totalmente in balia degli eventi. Nuovo record negativo di punti subiti (119) alla terza sconfitta sopra i 110 concessi, inconsistenza assoluta a protezione dell’area e a rimbalzo (quasi doppiata sul 24-46): altro che Moreyball, questo è “Molle-ball”, con un atteggiamento remissivo davvero sconcertante. Due “no-show” consecutivi sono inaccettabili; o almeno lo sarebbero, visto che ci si sarebbe aspettato un sussulto dopo la figuraccia con Brescia.
Ma l’unica novità è stata quella di anticipare gli allenamenti di basket, invertendo l’ordine dei lavori nelle sedute quotidiane (prima partitelle, poi le “Vitamins” e i pesi). Evidentemente nessuno, Luis Scola in testa, ha colto il senso di urgenza di rimettere il morso ad un gruppo che si comporta come un cavallo scosso al Palio di Siena.
Accadrà qualcosa in settimana prima del match contro Trento? Nelle logiche italiane sarebbe ineludibile; quelle americane non ci appartengono appieno. Ma senza un intervento della società – sul coach, sul gruppo, su qualcosa per fermare un precipizio che pare senza fondo – si può solo usare le parole di Nanni Moretti: «Continuiamo così, facciamoci del male».
LA PARTITA
Il 10-2 personale di LeDay, che segna da sotto e da fuori contro una OJM invisibile in retroguardia, la dice lunga sull’approccio biancorosso. Dopo il 21-7 del 5’ la reazione è affidata all’attacco, con Hands (16 a metà gara) che martella dal perimetro e qualche guizzo alternato dall’arco firmato Alviti e Librizzi. Milano sbaglia poco e quando lo fa ha ampie chances per correggere i suoi errori a suon di secondi e terzi tiri. Eloquente il 27-13 a rimbalzo di metà gara (con 10 offensivi contro 9 difensivi dell’OJM): l’attacco biancorosso dà qualche sussulto balistico per non perdere contatto (28-22 al 10’, 41-36 al 14’). Ma dietro Varese non mette in campo niente, nulla, zero, zilch, nothing; e appena la macchina delle triple si guasta (7/19 a metà gara, ma era 7/14 al 15’) il gap fisiologicamente si dilata. 8-0 negli ultimi 110 secondi del primo tempo per il 63-49 del 20’, che è quasi un affare visto l’87-52 di differenza nella valutazione statistica. È il segnale dello sprofondo biancorosso: l’OJM non segna più dall’arco e Milano banchetta a suon di triple, contro un’avversaria che si sposta di fronte alle folate dei padroni di casa. 74-54 al 27’, 95-67 al 30’ e 107-70 al 34’; solo Hands e Assui provano a mettere una pezza, ma il gap è pesantissimo. L’aggiornamento degli ultimi 10 periodi è disarmante: 301 punti subiti tra metà Pistoia, Brescia e Milano e un complessivo meno 96. C’è qualcuno che può fermare la caduta a piombo verso la zona retrocessione, fatte salve le sconfitte di Cremona e Pistoia che lasciano a più 4 l’OJM?
Ea7 Milano-Openjobmetis Varese 119-92 (28-22; 63-49; 95-67)
MILANO: Dimitrjevic 12 (1-2, 1-3), Mannion 4 (2-3, 0-1), Bortolani 7 (2-2, 1-3), Tonut 6 (3-4, 0-3), Brooks 18 (1-4, 5-7), LeDay 26 (3-5, 5-6), Ricci 7 (1-2, 1-3), Flaccadori 6 (1-1, 1-1), Diop (0-2), Caruso 7 (3-7), Shields 20 (5-5, 3-5), Gillespie 6 (3-4). All. Ettore Messina.
VARESE: Akobundu-Ehiogu 12 (4-4), Alviti 12 (1-3, 3-8), Bradford 3 (1-2 da 3), Tyus 9 (3-5), Librizzi 6 (0-2, 1-3), Virginio, Risi ne, Sykes 2 (1-2), Assui 9 (0-1, 3-3), Hands 21 (3-8, 4-10), Johnson 18 (3-4, 4-11). All. Herman Mandole.
Arbitri: Quarta, Gonella, Valeriani.
Note – Tiri liberi: Milano 18/20, Varese 14/17. Totali al tiro: Milano 25/41 da 2, 17/33 da 3; Varese 15/29 da 2, 16/38 da 3. Rimbalzi: Milano 46 (LeDay, Caruso 7), Varese 24 (Hands, Johnson, Akobundu-Ehiogu 5). Assist: Milano 24 (Tonut 6), Varese 23 (Sykes 7). Valutazione: Milano 165, Varese 94.
© Riproduzione Riservata