IL CASO
Vedano Olona, errore nei lavori: «Danni alla lapide di Chiesa»
Rassicurazioni dal Comune: «Integra e al sicuro, sarà riposizionata»
Per un errore durante dei lavori, si è staccato dal muro il monumento a Mario Chiesa, una lapide di marmo che ricorda l’uccisione dell’8 gennaio 1944: il giovane venne freddato per essersi dato alla fuga durante un rastrellamento di arditi paracadutisti di Tradate.
I lavori di demolizione dello stabile di via Primo Maggio, che ricordava ai passanti l’omicidio avvenuto 80 anni fa, hanno danneggiato il basamento in marmo. Il fregio che impreziosiva la lastra con le iscrizioni è stato compromesso, anche se fortunatamente le iscrizioni sono rimaste integre. «Il peggio è stato evitato - ha dichiarato l’ex sindaco Cristiano Citterio -, ma mi dispiace per questo danneggiamento che poteva essere evitato con un po’ più di attenzione e perizia. L’abbattimento dello stabile, di proprietà privata, era previsto da tempo ed erano state date ampie rassicurazioni sul riposizionamento del monumento. Molti cittadini, tra cui l’anziano fratello della vittima, si sono preoccupati per l’accaduto. Questo pezzo di storia locale era caro a molti, e in occasione delle ricorrenze civiche venivano sempre portati fiori e alloro per testimoniare il forte legame con il giovane innocente trucidato nel cuore di Vedano».
Dal Comune però hanno subito spiegato, tramite un comunicato, che la lastra è stata posta al sicuro e il danno verrà riparato per quanto possibile. Il monumento sarà quindi riposizionato come da prescrizioni una volta ricostruita la palazzina. «Si rassicura la cittadinanza - si legge - che la lapide tolta dall’edificio in abbattimento in via Primo Maggio, è stata prelevata, è integra e custodita in locale sicuro. Il basamento, che inevitabilmente si è rotto, verrà riparato e la lapide troverà la giusta collocazione una volta terminati i lavori».
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