CITTÀ DEL VATICANO
Via Crucis del Papa tra la follia della guerra e cristi umiliati
(ANSA) - CITTÀ DEL VATICANO, 29 MAR - I bambini che non
sorridono più a causa della "follia della guerra", le donne
"scartate" e che subiscono oltraggi e violenze, e quei "cristi
umiliati dalla prepotenza e dall'ingiustizia, da guadagni iniqui
fatti sulla pelle degli altri nell'indifferenza generale".
Guarda a questa umanità la Via Crucis scritta dal Papa e che
questa sera sarà al centro della celebrazione al Colosseo. "La
sofferenza con Dio non ha l'ultima parola", assicura il
Pontefice nella preghiera che, partendo dalla sofferenza di
Cristo sulla via del Calvario, abbraccia quella della intera
umanità.
Un accenno anche alle vittime di insulti sui social perché
oggi "basta una tastiera per insultare e pubblicare sentenze".
"Gesù, fa' che ti riconosca e ti ami nei bimbi non nati e in
quelli abbandonati", "in tanti giovani, in attesa di chi ascolti
il loro grido di dolore", "nei troppi anziani scartati", "nei
detenuti e in chi è solo", "nei popoli più sfruttati e
dimenticati", è la preghiera del Papa che invita anche a
"riconoscere la grandezza delle donne" e a pregare per quelle
madri che vedono i figli "denutriti e affamati e non hanno più
lacrime da versare". (ANSA).
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