IN MUNICIPIO
A Macugnaga arriva il commissario
Dimissioni dei consiglieri comunali: cade l'Amministrazione

Si sono dimessi tutti i consiglieri comunali - di maggioranza e minoranza - a Macugnaga, dove il 5 maggio scorso il sindaco Alessandro Bonacci era stato arrestato dalla guardia di finanza con l’accusa di frode processuale, depistaggio e falso materiale in atto pubblico. Da quel giorno a guidare l’amministrazione comunale era stato il vicesindaco Claudio Meynet. Ora il prefetto, Matilde Pirrera ha nominato un commissario per traghettare il comune fino all’elezione di un nuovo sindaco, presumibilmente nella primavera del 2026: si tratta di Gerardo Corvatta.
La decisione di rassegnare le dimissioni era maturata all’inizio di agosto, all’indomani del sequestro del sentiero escursionistico che dall’arrivo della seggiovia del Belvedere porta al rifugio Zamboni-Zappa, ai piedi del monte Rosa, una delle principali attrazioni del comune piemontese. «Le motivazioni e le tempistiche» del sequestro, scattato pochi giorni prima di Ferragosto e nel pieno della stagione turistica, aveva spiegato Meynet, «non riesco a capirle, se non come un invito a lasciare» l’incarico.
Bonacci, 84 anni, si trova ai domiciliari: secondo gli inquirenti, avrebbe creato una falsa ordinanza per giustificare i lavori, iniziati mesi fa, per allargare il sentiero di accesso al rifugio Zamboni-Zappa, intervento per il quale era già indagato per la violazione delle norme urbanistiche e ambientali.
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