VERONA
Carabinieri morti:Luisa Ramponi lascia ospedale e va in carcere
(ANSA) - VERONA, 01 DIC - E' stata dimessa dall'ospedale di
Borgo Trento, a Verona, Maria Luisa Ramponi ,la sorella di
Franco e Dino, accusati della strage di Castel d'Azzano (Verona)
nella quale il 14 ottobre scorso nell'esplosione del casolare di
famiglia sono morti tre Carabinieri e sono rimaste ferite altre
26 persone. Lo confermano fonti dell'Azienda ospedaliera
universitaria di Verona. La donna, accusata di aver
materialmente innescato la miccia che ha causato la
deflagrazione, è stata trasferita nel carcere veronese di
Montorio, dove sono già detenuti i due fratelli.
"La paziente è stata dimessa dal Centro Ustioni dove era
stata trasferita dalla Terapia Intensiva e non necessita di
ulteriori cure ospedaliere", ha precisato l'Azienda ospedaliera
universitaria di Verona, che ha avuto in cura dal 14 ottobre
Maria Luisa Ramponi, la 59enne, accusata di essere l'autrice
materiale dell'esplosione che ha ucciso i carabinieri Valerio
Daprà, Marco Piffari e Davide Bernardello. Altre 25 persone,
oltre alla stessa donna, erano rimaste ferite nella
deflagrazione. Maria Luisa Ramponi nell'esplosione, innescata da
una miccia collegata a otto bombole di gas, aveva riportato
gravi ustioni. Fonti ospedaliere confermano che la donna "è
lucida ed ha anche recuperato peso". Con il trasferimento in
carcere Maria Luisa Ramponi potrà essere interrogata dal
magistrato che coordina l'indagine. (ANSA).
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