ALLUVIONE
Gli agricoltori del Mercato coperto di Varese in aiuto ai colleghi di Como
Gara di solidarietà sul Lario dopo i danni provocati dal maltempo

La notizia è arrivata all’alba e in poche ore si è trasformata in una gara di solidarietà che ha collegato Varese all’Alto Lago. Qui la piena del Sanagra ha devastato un vivaio di acquacoltura, trascinando via la presa d’acqua e lasciando dietro di sé migliaia di trote senza vita. Un danno ingente, ancora in corso di quantificazione, che ha fermato l’attività e imposto il difficile lavoro di recupero e smaltimento delle carcasse in attesa che il livello del fiume si abbassi.
Si tratta del vivaio della famiglia Cantoni, presenza fissa con un proprio banco al Mercato coperto di Campagna Amica di viale Valganna 128 a Varese. Proprio dai colleghi del Mercato Coperto è scattata subito la molla di una solidarietà concreta, con diverse aziende che sono partite immediatamente alla volta di Gravedona per dare una mano, caricando sui loro mezzi attrezzature, sacchi e cassette e mettendosi a disposizione nelle operazioni più urgenti.«Questa mattina il nostro collega Cantoni ci ha avvisato che domani e sabato sarebbe stato assente dal Mercato Coperto di Varese, in viale Valganna: non appena saputo cosa era capitato alla sua azienda agricola non abbiamo avuto alcuna esitazione e abbiamo deciso di partire per dare una mano: un piccolo gesto di concreta solidarietà tra noi agricoltori» raccontano Elena Zibetti e Diego Frattini, associati a Coldiretti e produttori della rete Campagna Amica.
IL PUNTO NEL VARESOTTO
Accanto alla mobilitazione dal basso, arriva la fotografia del momento anche sul fronte varesino. Pietro Luca Colombo, presidente di Coldiretti Varese, sottolinea come l’ondata di maltempo non abbia risparmiato, con tutto il nord Lombardia, nemmeno il Varesotto e l’area limitrofa: «Siamo vicini all’azienda colpita e a tutte le realtà messe in ginocchio dal maltempo. Anche nel Varesotto registriamo criticità in campagna, con segnalazioni di raffiche di vento, piogge intense e grandine che hanno stressato strutture e colture. È una situazione in evoluzione che stiamo monitorando con i nostri tecnici e con le associazioni di prodotto: chiediamo attenzione e rapidità negli interventi per consentire agli agricoltori di ripartire».
Lo sguardo si allarga poi al quadro lombardo, con fenomeni violenti alternati a brevi tregue. «In queste ore arrivano riscontri di grandinare e nubifragi anche in altri territori lombardi, dal sud Milano al Cremonese. È un pattern ormai ricorrente di fenomeni brevi ma violenti che impattano su colture pronte alla raccolta e filiere già provate dai costi. Per questo, oltre all’emergenza, serve continuità sulle misure di prevenzione e ripristino», aggiunge Colombo.
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