ROMA
Dal truffatore all'omicida della moglie malata, Mattarella grazia 5 condannati
(ANSA) - ROMA, 22 DIC - Il Presidente della Repubblica Sergio
Mattarella ha firmato - ai sensi di quanto previsto dall'art. 87
comma 11 della Costituzione - cinque decreti di grazia, in
ordine ai quali il Ministro della Giustizia a conclusione della
prescritta istruttoria ha formulato avviso favorevole.
Ha beneficiato dell'atto di clemenza Zeneli Bardhyl,
condannato a 1 anno e 6 mesi di reclusione per evasione dai
domiciliari: Mattarella ha tenuto conto dei pareri favorevoli
dal magistrato di sorveglianza e del procuratore generale che
hanno evidenziato come l'allontanamento dall'abitazione dove era
obbligato a dimorare non integra la fattispecie di evasione e
quindi non costituisce reato. Era stato invece condannato a
oltre 6 anni Franco Cioni, per l'omicidio volontario nel 2021
della moglie, malata in stato terminale: è stata estinta la pena
residua (5 anni e 6 mesi). Alessandro Ciappei fu condannato a 10
mesi per una truffa commessa nel 2014, per cui doveva scontarne
ancora 9 e tre giorni. Mattarella ha tenuto conto della modesta
gravità concreta del fatto e dell'occasionalità della condotta
illecita, del lungo tempo trascorso della sua commissione e
della situazione personale del condannato, che risiede e lavora
all'estero, dove ha ricostituito il suo percorso di vita. Grazia
anche per Gabriele Spezzuti, che ha espiato la sua reclusione
fino al 2014, pagando 10mila dei 90mila euro di multa per
delitti in materia di sostanze stupefacenti, commessi nel 2005.
Il presidente della Repubblica ha deciso la clemenza per gli
80mila euro di multa residui. Infine per il trentenne F. Hamad
Abdelkarim Alla, ex calciatore libico, che doveva scontare 30
anni per concorso in omicidio plurimo e violazione delle norme
sull'immigrazione, per fatti avvenuti nel 2015, è arrivata la
grazia parziale. (ANSA).
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