BRUXELLES
Eurocamera presenta ricorso alla Corte contro iter Rearm Eu

(ANSA) - BRUXELLES, 22 AGO - Il Parlamento europeo ha deciso
di presentare ricorso alla Corte di Giustizia contro il Safe, lo
strumento di azione per la sicurezza dell'Europa mediante il
rafforzamento dell'industria europea della difesa, contestando
il fatto che sia stato adottato con una base giuridica, quella
d'urgenza, ritenuta illegittima.
"A seguito della raccomandazione della Commissione Affari
Giuridici del Parlamento europeo - informa l'ufficio stampa
dell'Eurocamera - il Parlamento ha presentato una richiesta di
annullamento del regolamento Safe alla Corte di giustizia".
Nel suo ricorso, il Parlamento chiede al contempo che,
qualora la Corte ritenga fondato il ricorso stesso, gli effetti
del regolamento siano comunque mantenuti fino alla sua
sostituzione con un nuovo atto adottato sulla base giuridica
appropriata, cioè senza l'uso della procedura d'urgenza,
prevista dall'art.122.
"L'utilizzo di questa procedura per approvare il Safe come
base giuridica era, a parere del Parlamento, proceduralmente
scorretto e semplicemente superfluo e mina la legittimità
democratica agli occhi dell'opinione pubblica. Non esiste un
Parlamento al mondo - sottolinea l'ufficio stampa
dell'Eurocamera - che lo accetterebbe. Per questo motivo, il
Parlamento presenta un ricorso per inadeguatezza della base
giuridica. Il Parlamento ha attuato riforme radicali per poter
agire in modo rapido e coerente. Ciò è già stato dimostrato
dall'adozione di diversi testi legislativi chiave nel giro di
poche settimane. Il Safe - sottolinea l'Eurocamera - come
strumento gode del pieno sostegno del Parlamento. Riconosciamo
la sua importanza per l'Europa, per l'Ucraina e per tutti noi.
Non si tratta di contenuto ma della base giuridica scelta, che
mina la legittimità democratica. Il Parlamento accoglie pertanto
con favore il fatto che la maggioranza degli Stati membri abbia
espresso la volontà di contrarre prestiti UE per gare d'appalto
per un importo di 127 miliardi di euro". (ANSA).
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