SAN SEVERO
Sciopero della fame per marito bloccato a Gaza, 'ha perso tutto'

(ANSA) - SAN SEVERO, 05 OTT - In sciopero della fame da
quattro giorni per sollecitare il consolato italiano a
Gerusalemme a concedere al più presto il visto per motivi
familiari al marito, palestinese di 25 anni (di cui preferisce
non rivelare l'identità) bloccato nella Striscia di Gaza, in
modo che possa partire per l'Italia e raggiungerla a San Severo
(Foggia) dove risiede. Lei, Maria Pia Montemitro, ha 34 anni e
lui 25, si sono conosciuti via social attraverso gruppi
religiosi islamici a marzo di quest'anno e l'8 maggio si sono
sposati per procura con rito islamico celebrato presso la
moschea di Bari.
"Il 12 agosto il Tribunale di Roma, 18esima sezione, ordina
il rilascio del visto per motivi familiari", spiega uno dei
legali della donna, l'avvocata Marina Angiuli dell'Asgi
(associazione per gli studi giuridici sull'immigrazione). "Mio
marito ha perso la casa a causa dei bombardamenti più di un anno
fa e la sua abitazione è una tenda che ha buchi - ha detto Maria
Pia - E' tra l'altro insieme a quel poco che è rimasto della
sua famiglia e sono tutti minori e il mio pensiero va a lui ogni
sera. Se ha mangiato e abbia avuto accesso ad acqua pulita e non
auguro a nessuno di dover scorrere le liste dei martiri e vedere
se c'è il suo nome". "Quello che desidero- dice ancora - è che
nel più breve tempo possibile venga data una risposta positiva
ed è quello che mi spingerà a portare avanti lo sciopero della
fame. Una volta giunto in Italia, il matrimonio sarà trascritto
presso il comune di San Severo per avere validità in Italia".
(ANSA).
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