L’INCHIESTA
Appalti, terremoto a Galliate: un arresto e 12 indagati
Inchiesta dei carabinieri su opere pubbliche mai eseguite e aggiudicazioni compiacenti
I carabinieri del comando provinciale di Varese si sono presentati questa mattina, mercoledì 17 luglio, in Comune a Galliate Lombardo. L’indagine coinvolge Galliate e Comuni limitrofi. I carabinieri hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Varese, su richiesta della Procura, nei confronti di una persona ritenuta gravemente indiziata dei reati di induzione indebita a dare o promettere utilità, corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio, turbata libertà degli incanti, falsità ideologica commessa in atti pubblici.
Il provvedimento scaturisce da prolungate indagini avviate dalla fine del 2022 dalla Stazione dei carabinieri di Azzate insieme al nucleo operativo radiomobile della Compagnia di Varese: in totale 13 le persone indagate, tra cui il sindaco Carlo Tibiletti, quale atto dovuto, in quanto primo cittadino. Sembrerebbe infatti che l’oggetto dell’indagine risalga a prima della sua elezione. In manette è finito invece un funzionario comunale.
Queste le accuse: false attestazioni relative a realizzazione di lavori di abbattimento di barriere architettoniche e riqualificazione di alcune vie, mediante lo stanziamento di fondi comunali per un importo complessivo di circa 110.000 euro, opere di fatto mai eseguite; aggiudicazione, mediante ditte compiacenti, a rilasciare preventivi non utili, relativi ad appalti pubblici, aggirando norme sulle gare d’appalto.
Inoltre, sono stati eseguiti decreti di perquisizione personale domiciliare e locale a carico degli indagati, che hanno portato al sequestro di materiale informatico e varia documentazione amministrativa e contabile.
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