IL VERTICE A ROMA
Beko “svuota” Cassinetta: addio a 541 posti di lavoro. Il Mimit rifiuta il piano: «Faremo rispettare la golden power»
La proprietà turca ha annunciato al ministero di voler smantellare due linee su cinque della produzione del “freddo”
Brutte notizia dall’incontro di mercoledì 20 novembre a Roma tra i vertici di Beko Europe, i sindacati e il ministro dell’Industria, Adolfo Urso. La proprietà turca dell’ex Whirlpool ha confermato, nel pomeriggio, la volontà di chiudere due linee produttive rispetto alle cinque attuali del comparto del freddo allo stabilimento di Cassinetta di Biandronno. Si perderebbero così circa 541 posti di lavoro. In bilico anche parte della forza lavoro degli impiegati del sito varesino. L’azienda ha annunciato che la produzione del “freddo” proseguirà a Cassinetta fino al 2025. Poi si vedrà. Una prospettiva dunque pesantissima per il territorio.
ASTUTI: «SUBITO IN AUDIZIONE IMPRESA E SINDACATI»
Alla manifestazione era presente il consigliere regionale del Pd Samuele Astuti: «La crisi aziendale - afferma - la più grave della Lombardia, è davvero preoccupante e si inserisce in quadro che vede l’economia della regione in sofferenza, come ha certificato ieri anche l’analisi di Bankitalia, e questo ha fronte di una giunta immobile e in assenza di una politica industriale». Aggiunge Astuti: «Noi - sottolinea Astuti - siamo a fianco delle lavoratrici e dei lavoratori nella lotta a un piano spietato, che mette in ginocchio centinaia di famiglie. Il fallimento del Tavolo che si è tenuto ieri al Mimit (Ministero delle imprese) non fa ben sperare ed è inaccettabile l’assenza del ministro. Il Governo ha il dovere di intervenire subito e utilizzare la Golden power». «In consiglio - conclude Astuti - con una mozione avevamo già posto l’attenzione sulla Beko di Cassinetta di Biandronno nel settembre scorso. Ora continuiamo a farlo. Oggi abbiamo risollecitato la convocazione di un’audizione urgente in Commissione Attività produttive con i rappresentanti dell’azienda e dei sindacati».
IL MINISTERO RIFIUTA IL PIANO
«Non condividiamo e non possiamo accettare il piano presentato oggi dai vertici di Beko Europe. Faremo rispettare la golden power, che per noi significa tutelare l’occupazione». Così il sottosegretario con delega alle crisi d’impresa, Fausta Bergamotto, dopo l’illustrazione del piano di trasformazione industriale di lungo periodo da parte dei rappresentanti del Gruppo Beko Europe. «Non accetteremo conclusioni che non siano condivise con le organizzazioni sindacali», ha inoltre aggiunto Bergamotto a conclusione del tavolo con proprietà e organizzazioni sindacali. «Eserciteremo ogni tipo di azione possibile affinché la proprietà cambi strategia e, se necessario, ricorreremo anche all’azionista di riferimento di Beko Europe per chiedere il rispetto degli interessi del nostro Paese», ha concluso. Il tavolo di confronto tra le parti è stato aggiornato al 10 dicembre.
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