IL CASO
Panchine nelle aiuole spartitraffico: polemiche e ironie
La scelta del Comune di Arona e la reazione del Pd: «Mi ricordano la pubblicità del Cynar»

Panchine nelle aiuole spartitraffico della città, invece che sul lungolago con vista castello di Angera. La scelta curiosa è del Comune di Arona che ha deciso di sistemare lo spartitraffico con aiuola tra via Vittorio Veneto e via San Luigi, strade alquanto trafficate, posizionando delle panchine vista traffico con una insegna luminosa recante il nome della città. Monica D’Alessandro, assessore allo Spazio pubblico e Bene comune, spiega: «Le due panchine ed il cestino invitano ad una pausa offrendo uno spazio di socializzazione e relax. L’intero complesso con il verde rappresenta un simbolo di rinascita e valorizzazione del territorio. L’attenzione al design trasforma una zona in un’opera d’arte, capace di migliorare la qualità della vita dei suoi abitanti». Altre panchine, senza schienale, sono state posizionate sul marciapiede di via Vittorio Veneto, sempre vista strada.
LE IRONIE
L’abbellimento ha creato ironie da parte del Pd con il capogruppo di minoranza Gianluca Ubertini: «Mettere delle panchine in una aiuola spartitraffico non si era mai visto, mi ricordano la pubblicità del Cynar con Ernesto Calindri che sorseggiava l’aperitivo in mezzo al traffico e all’inquinamento. Consiglierei quindi di mettere anche un tavolino per completare l’opera di design. Vedremo quanta gente si siederà ad ammirare le auto in entrate ed in uscita dalla città». Altre panchine simili erano state posizionate in via Mazzini, ma non sono mai occupate.
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