RACCOLTA DIFFERENZIATA
Lunghe code e un malore: ancora caos per la distribuzione dei kit rifiuti
A Masnago l’ambulanza. Distributore automatico fuori servizio in piazza Monte Grappa. Lombardia Ideale: «Disastro». La Lega chiede una commissione sul caso

Ancora code. Ancora lunghe attese. E una persona si è sentita male. Il ritiro dei kit rifiuti continua ad essere problematico. Situazione critica questa mattina, venerdì 28 marzo, a Varese, più precisamente in piazzale De Gasperi a Masnago, davanti allo stadio, dove è attivo uno dei punti di distribuzione dei sacchi per la raccolta differenziata. Già nei giorni erano arrivare segnalazioni e proteste da parte dei cittadini. Che oggi si sono ripetute. Evidente la carenza di personale, o comunque il numero insufficiente di addetti rispetto a quello delle persone che devono ritirare il kit. Non a caso a Masnago è esposto un cartello in cui si chiede se qualcuno è disposto a collaborare nella distribuzione. L’attesa, per le persone, continua ad essere molto lunga: «Qui dobbiamo restare per ore» lo sfogo di alcuni cittadini in coda.
DISTRIBUTORE AUTOMATICO FUORI SERVIZIO
Situazione meno critica nel punto di distribuzione del centro di Varese, in piazza Monte Grappa. Intorno alle 11 di oggi, venerdì 28 marzo, l'attesa per ritirare i sacchi non superava i 15 minuti con la presenza di tre addetti per la consegna. Fuori servizio, invece, il distributore automatico per problemi alla connessione con il sistema informatico.
«UN DISASTRO»
Sulla questione interviene Stefano Clerici, segretario cittadino di Lombardia Ideale. «Ci troviamo di fronte all’ennesima dimostrazione di totale inefficienza da parte di questa giunta. Non sono nemmeno in grado di organizzare un'operazione banale come la distribuzione dei sacchi per la differenziata. È inaccettabile che i cittadini siano costretti a fare ore di fila per ritirare un servizio essenziale, con il rischio che qualcuno si senta male, come purtroppo è accaduto».
Secondo Clerici, il problema principale risiede nella scarsa pianificazione e nella mancanza di personale adeguato: «Già nei giorni scorsi si erano verificate lunghe attese, ma nessuno ha preso provvedimenti. Il risultato? Un caos totale e una gestione vergognosa. Se si sa che la domanda è alta, si devono aumentare gli addetti e trovare soluzioni alternative per agevolare i cittadini. E invece cosa fa il Comune? Espone un cartello per chiedere ai cittadini di collaborare. Una cosa del genere non si era mai vista».
Il segretario di Lombardia Ideale denuncia anche la mancanza di risposte concrete da parte dell’assessore all’Ambiente della giunta Galimberti: «Ci chiediamo dove sia l’assessore, se viva su questo pianeta e se abbia almeno preso atto del problema. Se non si è in grado di gestire una cosa così semplice, figuriamoci le questioni più complesse legate alla gestione dei rifiuti e dell’ecologia urbana».
«Il Comune intervenga subito rivedendo il piano di consegna dei sacchi, al fine di garantire un ritiro veloce ed efficiente. Per quale motivo la distribuzione dei sacchetti va organizzata per una città intera in 19 giorni (dal 25 marzo al 13 aprile ndr) causando disagi e code come queste? Sono situazioni facilmente evitabili, con un po' di organizzazione: basterebbe consentire ai cittadini di ritirare in ogni momento dell'anno il kit a cui hanno diritto, dato che la differenziata si fa tutto l'anno» conclude Clerici.
«SURREALE, SUBITO UNA COMMISSIONE»
Sulla questione “tuona” anche la Lega. «Ancora la stessa storia, nonostante le rassicurazioni avute lo scorso anno circa l’impegno della società di ricercare altre modalità di distribuzione dei sacchetti, per ovviare agli indiscutibili disabili cui sono sottoposti i cittadini - commenta Barbara Bison, capogruppo della Lega in Consiglio comunale -. Fatico a credere che una realtà come Sangalli non riesca a trovare alternative ai gazebo. In alcuni comuni vicini a Varese, ad esempio, sono stati installati distributori automatici, funzionanti con la tessera sanitaria. Metodo pratico ed efficiente. Chiederemo la convocazione di una commissione congiunta, con audizione della ditta Sangalli per discutere della questione, ed aprire un dialogo che auspichiamo sia proficuo. Soprattutto per i nostri cittadini».
«È un qualcosa di surreale quello a cui stiamo assistendo in questi giorni, sia in piazza Monte Grappa che nel Piazzale dello stadio - osserva Stefano Angei vicecapogruppo della Lega in Consiglio comunale - vedere file lunghissime di cittadini in coda per ritirare i sacchetti della spazzatura è proprio una scena fantozziana a cui, siamo stati condannati, da un’Amministrazione che certamente non è stata capace di attuare una comunicazione efficace verso i cittadini, e un susseguirsi, imbarazzante, di problemi imputabili all’operatore economico che gestisce la consegna. Diciamo che "mea culpa" dovrebbero proprio farlo».
© Riproduzione Riservata