LONDRA
Attacco su treno in Gb, polizia esclude per ora terrorismo
(ANSA) - LONDRA, 02 NOV - Matrice terroristica formalmente
esclusa, per ora, dietro il sanguinoso attacco compiuto ieri
sera su un treno passeggeri in viaggio nel Cambridgeshire, lungo
il percorso fra Doncaster e Londra, in cui sono state
accoltellate almeno 10 persone. Lo rende noto questa mattina la
polizia britannica, in un aggiornamento sulle indagini,
precisando che i due sospetti arrestati sono entrambi cittadini
britannici, sono "neri" e uno "è discendente" di familiari
"caraibici".
Sono 11 le persone che risultano essere state ferite in
totale, ha reso noto la Transport Police in un aggiornamento
sulle indagini affidato al sovrintendente John Loveless. Il
funzionario ha precisato che 10 sono stati soccorsi e portati in
ospedale a Cambridge e uno si è presentato più tardi al pronto
soccorso. Inizialmente 9 erano stati indicati come gravi, ma 4
sono stati poi dimessi e ora solo due sono ritenuti in pericolo
di vita.
I due uomini arrestati, dopo essere stati neutralizzati dagli
agenti con scariche elettriche di taser mentre avevano ancora
fra le mani lunghi coltelli, hanno 32 e 35 anni e sono cittadini
britannici. Il funzionario ha precisato che i due sono stati
arrestati "entro otto minuti dopo il primo allarme" al numero di
emergenza 999, non appena il treno è stato dirottato nella
stazione non prevista di Huntingdon e fermato in emergenza verso
le 19,42 locali (le 20,42 italiane). Entrambi "restano in
custodia", accusati al momento di "tentato omicidio" plurimo.
Loveless ha evidenziato come l'antiterrorismo sia stata
inizialmente coinvolta nelle indagini, puntualizzando tuttavia
che "allo stato nulla suggerisce che si sia trattato di un
episodio di terrorismo". Ha poi assicurato che l'investigazione
prosegue a passo spedito per accertare ora "tutte le circostanze
e i moventi" di questo orrendo attacco, non senza rivolgere un
appello a ciascun testimone o persona informata di qualcosa a
condividere potenziali elementi utili con la polizia.Un
portavoce del governo laburista di Keir Starmer ha dal canto suo
fatto sapere parallelamente che il premier e la ministra
dell'Interno, Shabana Mahmood, restano in contatto con gli
investigatori per essere "costantemente informati" sugli
sviluppi. (ANSA).
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