ROMA
Aumento del 10% dei reati sui minori nell'ultimo semestre
(ANSA) - ROMA, 23 NOV - Il 20 novembre di ogni anno si
celebra la Giornata mondiale per i diritti dell'infanzia e
dell'adolescenza e il Servizio Analisi Criminale della Direzione
Centrale della Polizia Criminale ha realizzato un .'Rapporto sui
minorenni vittime di abuso', analisi sulle forme di delittuosità
che maggiormente hanno colpito i minori, sia nel biennio
2022-2023, sia nel periodo 1° gennaio - 30 giugno 2024,
confrontato con l'analogo periodo dell'anno precedente. Tra i
dati, emerge che negli ultimi sei mesi c'è stato un aumento del
10% dei reati commessi, rispetto allo stesso periodo dello
scorso anno.
I reati analizzati sono l'abbandono di persone minori o
incapaci, l'abuso dei mezzi di correzione o di disciplina,
l'adescamento di minorenni, gli atti sessuali con minorenne, i
maltrattamenti contro familiari e conviventi, la pornografia
minorile, la sottrazione di persone incapaci, la violazione
degli obblighi di assistenza familiare, le varie fattispecie
riferite alla violenza sessuale. In particolare, è emerso, nel
primo semestre dell'anno in corso, un complessivo incremento del
10% dei reati commessi, rispetto allo stesso periodo dello
scorso anno. Nel dettaglio, si segnala un aumento
rispettivamente del 22% dell'abuso dei mezzi di correzione o di
disciplina, del 15% dei maltrattamenti contro familiari e
conviventi e della sottrazione di persone incapaci, una
diminuzione rispettivamente del 16% dell'adescamento di
minorenni, del 17% della violazione degli obblighi di assistenza
familiare, e del 24% della violenza sessuale aggravata perché
commessa presso istituti di istruzione. Nello stesso arco
temporale, le vittime minori degli anni 18 risultano in aumento
per le fattispecie di abbandono di persone minori o incapaci
(+12%), di abuso dei mezzi di correzione o di disciplina (+11%)
e di pornografia minorile (+83%).
È rilevante segnalare che, tra le vittime dei reati di natura
sessuale, risultano predominanti quelle di genere femminile.
Invece, per i reati di abbandono di persone minori o incapaci,
abuso dei mezzi di correzione o di disciplina e violazione degli
obblighi di assistenza familiare risultano predominanti le
vittime di genere maschile. Sempre nel primo semestre del 2024,
le segnalazioni a carico di presunti autori noti, in maggioranza
di genere maschile, sono prevalentemente relative alla fascia
d'età compresa tra i 35 e i 64 anni (60%).
Nel Rapporto viene poi sviluppato un approfondimento sulla
cosiddetta "frontiera del mondo virtuale", realizzato anche
grazie al contributo fornito dal Servizio Polizia Postale e per
la Sicurezza Cibernetica. Nel biennio 2022-2023 si registrano il
decremento dei casi di adescamento online e cyberbullismo e
l'incremento dei casi di sextortion. Nel medesimo periodo pur
risultando complessivamente in aumento anche il revenge porn,
ovvero la diffusione illecita di immagini o video sessualmente
espliciti, il numero di vittime minori si è ridotto dell'8%. Una
riflessione particolare va fatta sull'elevato numero di vittime
di età inferiore ai 14 anni, che rimarca ulteriormente la
gravità di un fenomeno preoccupante, anche per le conseguenze
dello sviluppo psico-fisico deile vittime. (ANSA).
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