CANNES
Binoche, la condanna dì Depardieu frutto della lotta delle donne

(ANSA) - CANNES, 13 MAG - "La condanna di oggi a Gerard
Depardieu è il frutto di quello che è stato fatto negli ultimi
anni anche qui al Festival di Cannes. E questo con la presenza
di registe donne, con donne e in particolare in giuria. Da
diversi anni Cannes ha fatto molto e il fatto che siamo qui oggi
dipende anche da questo. La condanna a Depardieu viene da queste
lotte, dal MeeToo e questo grazie a un festival sempre in
sintonia con quello che accade oggi". Così Juliette Binoche,
presidente di giuria a Cannes, risponde a una domanda sulla
condanna inflitta oggi all'attore per aggressione sessuale. "La
nostra ondata rivoluzionaria ci ha messo un po' di tempo ad
arrivare, ma alla fine è arrivata", ha aggiunto Binoche.
L'attrice presiede quest'anno la giuria del festival,
composta dall'attrice e regista americana Halle Berry, dalla
regista e sceneggiatrice indiana Payal Kapadia, dall'attrice
italiana Alba Rohrwacher, dalla scrittrice franco-marocchina
Leïla Slimani, dal regista, documentarista e produttore
congolese Dieudo Hamadi, dal regista e sceneggiatore coreano
Hong Sangsoo, dal regista, sceneggiatore e produttore messicano
Carlos Reygadas e dall'attore americano Jeremy Strong. (ANSA).
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