TEMPO LIBERO
Biopiscina, il tuffo a basso impatto ambientale

Nata nei paesi del Nord Europa soprattutto in Germania e Austria, oggi l’alternativa alla piscina tradizionale c’è ed è molto più in armonia con la natura ed i suoi ritmi: si tratta delle biopiscine o biolaghi.
Con questo termine si definiscono le acque artificiali balneabili, impermeabilizzate rispetto al suolo e protette ai margini dal terreno circostante. Le sostanze in entrata e in uscita sono in equilibrio ed è ammessa unicamente una depurazione meccanica e biologica (tramite piante, animali, biofilm, microorganismi) mentre non è invece consentito l’impiego di sostanze conservanti o disinfettanti.
Complice la diffusione della fitodepurazione, ovvero la purificazione e pulizia delle acque senza l’utilizzo di additivi chimici ma attraverso piante e microrganismi simbiotici presenti nelle zone umide: in questi ecosistemi, infatti, vegetali e colonie batteriche in azione combinata con materiale inerte come sabbia e ghiaia agiscono da filtri biologici, abbattendo le sostanze inquinanti presenti nell’acqua che li ospita, apportandole nuova ossigenazione.
All’interno di questo ciclo di depurazione i batteri decompongono la sostanza organica inquinante in sostanze elementari e permettono alle piante, attraverso le radici, di importare ossigeno dall’aria e di assorbire gli elementi nutritivi, abbassando la concentrazione di minerali nocivi.
Questo sistema fa sì che impianti di questo tipo abbattano il consumo di energia elettrica dato che non serve alcun tipo di depuratore aggiuntivo o pompa (se non in alcuni casi ma non certo quelli di tipo tradizionale) oltre che eliminare del tutto additivi chimici come il cloro utilizzato normalmente come disinfettante.
Inoltre questo tipo di piscina è attiva tutto l’anno perché vive, è anch’essa un organismo vivente che cambia aspetto a seconda delle stagioni e non deve essere mai coperta o ripulita. In genere attigua allo spazio impermeabilizzato adibito al nuoto va prevista un’area rigenerativa spondale di filtraggio con sabbia, ghiaia e piante che rispetti determinate proporzioni.
La progettazione da parte di professionisti del settore è di primaria importanza proprio per stabilire un ecosistema che possa essere autonomo e rigenerarsi da solo. Le biopiscine possono assumere la connotazione delle piscine classiche oppure avere forme naturali che ben si adattano al paesaggio e al giardino circostante. La creatività negli allestimenti non ha limiti.
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