SERATA DA LUPI
Tempesta su Varesotto e Vco. Giugno bollente: il più caldo dal 2003
Maltempo in serata su entrambe le province: 80 interventi dei vigili del fuoco. Ad Azzio rientrato l’allarme per un presunto parapendio in difficoltà. Tutti salvi gli occupanti della barca ribaltata a Brusimpiano

Sono 40 gli interventi dei vigili del fuoco compiuti nella notte tra martedì 1 e mercoledì 2 luglio a causa della tempesta che si è abbattuta sul nord della provincia a partire da ieri sera verso le 19.30. I vigili del fuoco di Varese e tutti i distaccamenti sono stati impegnati per tutta la notte in una quarantina di interventi principalmente per piante abbattute dal vento, tegole volate via, pali piegati dalle pioggia battente e raffiche.
CENTRALINO TEMPESTATO DI CHIAMATE
La zona più colpita è stata quella di Ispra e del Verbano. Si sono verificati due episodi in particolare: l’Sos conclusosi senza feriti per una vela che ad Azzio, in Valcuvia, era stata vista cadere a terra da alcuni testimoni che hanno allertato il 118 pensando a un parapendio e a qualcuno in difficoltà sorpreso dal temporale. Tutti i controlli continuati a lungo fino a tarda sera non hanno dato esito e nessun disperso è stato segnalato. E l’imbarcazione che a Brusimpiano si è ribaltata sul lago Ceresio: tutti salvi i passeggeri.
GIUGNO BOLLENTE
Attorno alle 7 di questa mattina le temperature sono ovunque in provincia di Varese attorno ai 20 gradi. Anche oggi sono previsti possibili temporali. Secondo il Centro Geofisico Prealpino , il mese di giugno appena passato è stato il secondo più caldo a Varese dopo quello del 2003, quando le temperature medie registrarono 26,3. Un grado in meno nel mese invece appena concluso con 25,1 con una massima di 35,7 (record assoluto di giugno) e ben 16 giorni giorni sopra i 30 gradi (la media di tutta l’estate è di 26).
TEMPORALI ANNUNCIATI
La tempesta di vento e grandine si è scatenata a macchia di leopardo in provincia (per esempio, nemmeno una goccia d’acqua fino alle 20 al confine con la Svizzera, il diluvio universale a Varese e sul lago Maggiore), salvo poi “invertirsi” le condizioni atmosferiche. Temporali estivi annunciati, eppure hanno sorpreso per la violenza con cui hanno colpito e la grandine caduta in alcuni punti. Ieri sera il cielo è diventato nero fra pioggia, tuoni e fulmini: annunciato dalle previsioni del tempo, è arrivato puntuale il peggioramento meteo nel tardo pomeriggio dopo tanti giorni sopra i trenta gradi. Un evento atteso per la capacità di abbassare le temperature ma temuto per l’effetto su un territorio fragile dal punto di vita idrogeologico. Fenomeni estremi si possono verificare proprio dopo diversi giorni di caldo afoso.
LA SITUAZIONE NEL VCO
Vigili del fuoco del comando provinciale del Verbano-Cusio-Ossola e dei distaccamenti volontari impegnati, dalle 19 di ieri a mezzanotte, a contenere i danni dell’ondata di maltempo abbattutasi dal tardo pomeriggio. Quaranta gli interventi. Prosciugamenti, rimozione di alberi e pali pericolanti, smottamenti, dissesti statici, interventi di mitigazione di danni di varia natura causati dall’acqua. Il territorio del Vco presenta varie criticità in materia di dissesto idrogeologico, aggravate dall’evoluzione climatica, causa di violenti temporali con precipitazioni concentrate in tempi ridotti. L’ondata di maltempo e l’abbondante carico d’acqua ha causato problemi anche alla rete idrica e fognaria, che in alcuni punti ha ceduto. Disagi a Verbania, dove alcune zone hanno fatto i conti con ridotta pressione di acqua nelle abitazioni, ad Arizzano e a Vignone, sulla prima collina. Acqua Novara Vco fa sapere di aver ripristinato gli impianti principali di Verbania alle 22.35 circa e che è in corso la conta dei danni.
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