IL CASO PISCINA
Busto Arsizio: Manara ancora chiusa
Ritorno in vasca a novembre. Aquamore ha informato le famiglie dei giovani esordienti
Non prima di novembre: parrebbe questa la nuova prospettiva di riapertura per la piscina Manara di Busto Arsizio, impianto gestito da Aquamore dallo scorso giugno. Il precedente gestore della struttura, Forus Italia, pare infatti lo abbia lasciato in condizioni così critiche da richiedere, ora, tempi più lunghi del previsto per completarne la manutenzione.
Lunedì 9 settembre, in una riunione con il settore nuoto, i responsabili dell’impianto hanno informato atleti e genitori sui problemi da risolvere e i provvedimenti in corso d’opera. In attesa della riapertura, parte dei giovani nuotatori agonisti ha cominciato ad allenarsi a Jerago, anch’esso centro sportivo Aquamore.
Le squadre di pallanuoto e nuoto artistico, nel frattempo, cercano soluzioni provvisorie. «Ci è stata presentata la complessa situazione in cui versa la Manara» spiega la mamma di un atleta del nuoto Esordienti, che ha partecipato alla riunione indetta da Aquamore per le famiglie: «A quanto ci è stato detto, saranno necessari ulteriori lavori di manutenzione per poter riaprire in sicurezza, altrimenti il rischio è che lo stato dell’impianto peggiori sempre più, fino ad arrivare a un punto di non ritorno. Si è parlato per esempio dei filtri dell’aria, che a quanto pare verserebbero in condizioni drammatiche».
Non è difficile farsi un’idea dell’entità dei problemi della Manara, dopo i tre anni della gestione Forus Italia. È ormai noto il susseguirsi di lamentele e intoppi raccontati anche su queste colonne. Tutti ricordano l’acqua nera nella vasca dei bambini, la sporcizia accumulatasi sul fondo della vasca da 50 metri e le volte in cui, sempre in vasca grande, l’acqua era apparsa di un colore verdognolo.
Questi e altri disservizi avevano convinto il Comune, lo scorso gennaio, a chiudere il contratto con Forus: a giugno la scelta è ricaduta su Aquamore, società di Castel Goffredo, che in un primo momento aveva previsto di poter riaprire per settembre.
Il pronostico, tuttavia, è poi stato smentito più volte dalla stessa Aquamore, fino ad indicare ottobre come nuovo termine per la riapertura. A seguito della riunione di lunedì scorso, tuttavia, la scadenza dei lavori sembrerebbe ormai coincidere con fine ottobre o, più probabilmente, inizio novembre.
«Si è parlato addirittura di inizio dicembre» spiega ancora la madre presente all’incontro: «Ci è stato comunque assicurato che i fondi da parte dell’amministrazione comunale ci sono. In attesa che la manutenzione volga al termine, gli atleti più grandi hanno già ripreso ad allenarsi a Jerago, mentre per i nostri figli (degli Esordineti A, B e C, ndr) si sta cercando una soluzione, anche per evitare alle famiglie trasporti troppo onerosi».
© Riproduzione Riservata