IN COMMISSIONE
Busto Arsizio, nuovo parcheggio: avanti con riserve
Il progetto non è stato ritirato ma si valutano alternative

Non verrà ritirata la delibera sul progetto per la realizzazione di un parcheggio al posto del prato di via Einaudi/Lualdi (il cosiddetto prato di San Rocco, dal nome della chiesetta che sorge lì vicino).
Il sindaco Emanuele Antonelli ha però lasciato qualche speranza alla schiera dei contrari (dal Pd a Legambiente): «Stiamo valutando anche altri posti - ha annunciato il primo cittadino in commissione Territorio/Lavori pubblici -. Ma se non troveremo alternative, il progetto andrà avanti. Perché il parcheggio serve».
La questione è stata sollevata dal Partito Democratico con una mozione illustrata dalla consigliera Valentina Verga: «Sono state prese in considerazione delle alternative? - ha chiesto Verga -. E sono riprese le trattative per riattivare il parcheggio privato Lualdi, chiuso da anni?». Per il Pd, il prato va salvato.
«Dopo la chiusura di via Cavallotti - ha risposto il sindaco - abbiamo ricevuto molte richieste dai cittadini e i commercianti per recuperare i parcheggi persi. Stiamo valutando anche delle alternative a quello di via Lualdi. Ad esempio, ci sono ragionamenti in corso su un ampliamento del parcheggio Landriani. Se però non dovessero concretizzarsi le alternative, andremo avanti con il progetto». Il sindaco ha poi stroncato la petizione online promossa da Legambiente BustoVerde: «Non tengo conto delle firme online. Chi aderisce da New York non sa cosa succede a Busto. Era già successo per i campi da padel a Sacconago».
Non sarà invece affatto semplice sbloccare l’impasse sul parcheggio privato Lualdi (questione sollevata anche dall’ex sindaco Gigi Farioli), visto che bisogna trovare il consenso degli eredi.
La necessità di aggiungere nuovi posti auto in centro è stata espressa pure dall’assessore al Commercio Matteo Sabba: «Se vogliamo portare a Busto tanta gente da altri comuni, i parcheggi servono», ha sottolineato Sabba.
La mozione del Pd è stata bocciata dalla maggioranza, che sta comunque ragionando anche su soluzioni alternative. Se queste non dovessero rivelarsi percorribili, si punterà con decisione sull’area del prato di San Rocco.
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