MUSICA
Est. Riecco The Unsense

Il volto, le mani, le vesti di un uomo sbucano dal mare nel quale si specchia il sole. O forse è un cielo «senza età», infuocato da quella sfera luminosa e calda ai primordi del giorno. E quell’uomo sembra quasi esplodere nella luce, sia essa riflessa sui flutti o nell’aria senza nubi.
Deflagrazione non fisica ma di un io pensante che trova determinazione nella consapevolezza di sé, in rilievo com’è su quell’ambiguo panorama.
Evoca suggestioni potenti la copertina di EST realizzata da Andrea Tomassini per il nuovo disco dei lavenesi The UnsEnsE. EST, un punto cardinale ma anche, alla latina, «egli è», l’affermazione dell’esistenza. Della quale è consapevole quella figura di fronte al sole che sorge e dal quale tutto nasce, pronto com’è a intraprendere il viaggio nell’età adulta.
L’uomo che è ora era il bambino de Il pifferaio di Pandora, primo album della band (2010), che, sulla copertina creata da Corrado Roi, proteggeva la propria casa da lettere e numeri, quell’overdose di input a cui siamo sottoposti dalla società moderna. E forse erano suoi gli occhi che osservavano un oscuro paesaggio fuori dai finestrini di un treno sulla Transiberiana, come sulla copertina della seconda uscita, Betelgeuse(2014), in una foto di Matteo Spertini. Quel viaggio ha portato a EST che, nella front page, ha messo da parte quella a cupezza con uno sguardo più variopinto, come se quel sole gli avesse donato una luce per far emergere il colore.
«Perché nel nostro percorso abbiamo compiuto uno step in più - spiega Samuele Zarantonello, voce e autore dei testi -: dall’ammissione dell’esistenza di una società coercizzante, siamo passati prima alla consapevolezza di essere al punto di rottura (Betelgeuse è una stella prossima al collasso, ndr) e ora alla certezza che solo esprimendo il nostro io possiamo evitare di finire contro un muro».
È già chiaro da pochi tratti che The UnsEnsE non è semplicemente un gruppo musicale, ma un progetto a 360°, una «alchimia artistica» per citare Tomassini, che nasce da un’urgenza quasi inconscia, espressa fin dal nome della band: quel non senso tipico dell’adolescenza di un gruppo di ventenni che 15 anni fa ha iniziato a comporre e che ora ha ora trovato una sua compiutezza: lungo il viaggio, una serie di incontri casuali quanto seminali con il comune denominatore dell’arte.
Dallo stesso batterista Andrea De Taddeo, entrato nella band dopo averne girato il primo videoclip, alla mombellese Mara De Marco, make up artist che proprio da quel progetto ha attivato il legame tra il gruppo e la Pro*Lab Academy, scuola di truccatori che ancora oggi collabora ai progetti audiovisivi degli UnsEnsE, all’attrice Anahì Traversi, al musicista Albion con la compagna Denise, attore il primo, ispiratrice la seconda di uno dei videoclip della band.
«Ogni aspetto artistico che introduciamo nel nostro lavoro - spiegano - è un tassello che va a integrare e arricchire l’altro. Il testo viene ispirato dalla musica e le fasi di videoclip e artwork del disco completano ogni progetto che sfocia poi nei concerti».
Gli UnsEnsE si esibiranno sabato 6 aprile al Gagarin di Busto Arsizio e sarà l’occasione per viverli nella loro essenza più pura, quella live, dove la comunicazione è più diretta con il pubblico.
«Scrivo testi ermetici - spiega Zarantonello - che hanno una loro interpretazione ma ci piace il confronto con l’ascoltatore sulle letture ulteriori che possono emergere dalla nostra musica. Per questo EST è un disco più fruibile e meno cupo dei precedenti: la nostra maturazione ci ha portato anche a cercare un rapporto più diretto con chi entra in contatto coi nostri contenuti».
E la volontà è quella di comunicare e stimolare in un viaggio da compiere assieme (“nuota amico mio, insieme a me. Andremo a conquistare isole, non piangere” come recita la title track). Far emergere quel qualcosa che sta «oltre ciò che ci è imposto dalla civiltà attuale».
«Alzati e prendimi la mano mentre il mondo cade giù» dice il testo di Solo gli amanti che evoca suggestioni da Fight Club in un immaginario che richiama la decadenza di Jim Jarmush.
«Ma non siamo nichilisti, anzi, siamo certi che sia possibile tirare fuori qualcosa che abbiamo dentro e che non abbiamo modo di esprimere in una società avida e autolesionista, che preferisce autodistruggersi, basti pensare all’ambiente, piuttosto che fare delle rinunce», afferma la band che ribadisce il concetto nelle parole di Cuspide: “Se questa luna mi porterà via da qui, troverò un modo, sai, per aggiustare i pensieri miei” e magari riuscire ad affrontare quel nemico affascinante che tutti abbiamo dentro di noi. “Grida Moby Dick!” erompe all’improvviso Samuele in L’ultima alba perché sconfiggere la grande balena, tra i flutti, tra le nubi, ci porta “lontano dal rimpiangere l’idea di avere l’inutile per sé”.
AL CIRCOLO GAGARIN
Autoprodotto e in attesa di distribuzione, EST è finalmente disponibile dopo un processo durato due anni: la band ha sospeso l’attività live per realizzare il proprio terzo album che arriva a cinque anni dal lavoro discografico precedente.
Il disco è stato registrato a La Sauna Recording Studio di Varano Borghi da Luca Xelius Martegani ed Enrico Mangione, con il mastering realizzato da Andrea De Bernardi allo studio Eleven Mastering di Busto Arsizio.
I testi sono di Samuele Zarantonello: Andrea De Taddeo ha collaborato alle liriche di Solo gli amanti e L’ultima alba. Il testo di Nello spazio profondo è di Veronica Gabetta.
EST sarà scaricabile su tutte le piattaforme digitali da lunedì 8 aprile ed è acquistabile contattando la band all’indirizzo info@theunsense.com.
Ma l’appuntamento da non perdere è sabato 6 aprile perché i The UnsEnsE si esibiranno dal vivo presentando in anteprima i nuovi brani al Circolo Gagarin in via Galvani a Busto Arsizio: una sede non casuale visto che il locale bustocco è diventato negli ultimi anni un vero e proprio punto di riferimento artistico del Varesotto: un luogo nel quale si è creato un mix formidabile fra arte, cultura e intrattenimento grazie a concerti, cineforum, reading e convegni. A fare da spalla ai The UnsEnsE ci sarà la band varesina! Kung San e alla fine degli show sarà possibile assicurarsi le discografie delle due band. Ingresso a offerta libera, concerti dalle 21.30 con la possibilità anche di anticipare l’evento cenando nella fornitissima sala food del locale.
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