IL CASO
Busto, la Manara aprirà in estate
In Commissione il punto sui guai della piscina che sarà chiusa per un anno. Aquamore non presente alla riunione
Piscina Manara: l’obiettivo è riaprirla per la prossima stagione estiva. Lo ha annunciato ieri sera, martedì 12 novembre, l’assessore allo Sport Luca Folegani nel corso della commissione sport presieduta da Orazio Tallarida. Un’audizione richiesta da Emanuele Fiore (gruppo misto) per avere lumi sull’effettiva situazione dell’impianto, chiuso dalla scorsa primavera.
DUE MESI PER LA RELAZIONE
Folegani ha prospettato le tempistiche della riapertura: «L’obiettivo è la prossima stagione estiva (per la parte all’aperto, ndr) e, salvo complicanze, l’inizio del nuovo anno scolastico per le vasche interne». Prima è necessario svolgere una serie di importanti lavori. Per quantificare i quali, il Comune ha commissionato una due diligence alla società BMS, che nel giro di due mesi presenterà la propria relazione. Dopodiché si procederà con l’affidamento e la realizzazione degli interventi di manutenzione straordinaria.
Il sindaco Emanuele Antonelli ha peraltro puntualizzato che quello della riapertura per la stagione estiva è un obiettivo, non una certezza. «Se nel frattempo subentrasse un ricorso – ha ipotizzato il sindaco - e non riuscissimo a rispettare le tempistiche, mi direste che ho mentito». Mentre l’assessore Folegani ha chiarito che «un’eventuale riapertura a step non è un’opzione praticabile».
Da qui la decisione drastica: chiudere l’impianto fino a quando non verranno completati tutti i lavori necessari. «Una doccia fredda per la città – osserva il consigliere Fiore (gruppo misto) -, vedo anche il rischio di ricorsi da parte degli altri operatori che avevano manifestato interesse per la gestione. Il precedente assessore (Maurizio Artusa, ndr) ascriveva il salvataggio della Manara tra i suoi successi: questo è il risultato, un anno di chiusura».
Duro l’attacco di Paolo Pedotti (Partito Democratico): «È scandaloso che dal 2013 non sia stato aggiornato il piano di manutenzione straordinaria (che spetta al Comune, ndr)». Anche Santo Cascio (Progetto in Comune) va giù pesante: «State prendendo sottogamba i danni subiti dai cittadini e dalle società sportive per una chiusura così prolungata. Non avete controllato, non avete effettuato le manutenzioni: perché adesso dovremmo credervi quando dite che siete interessati a risolvere ll problema? Figuriamoci se non lo foste…». Gigi Farioli (“Popolo, riforme e libertà”) aggiunge che «l’errore del recente passato è stato continuare a tamponare, anziché approfondire le problematiche strutturali».
CONCESSIONE FINO AL 2026
Dopo aver rimbrottato la minoranza («pensate sempre che gli altri siano incapaci»), il sindaco Antonelli ha spiegato che «d’intesa con il gestore Aquamore, con cui siamo in ottimi rapporti, si è deciso di fare tutti i lavori: quando saranno completati, la società tornerà ad occuparsi della concessione». Tanto che l’assessore Folegani parla della «volontà da parte del Comune e di Aquamore di portare avanti la concessione fino al 2026, ed eventualmente prorogarla alle stesse condizioni». Per il futuro, però, si punta su un project financing di durata pluriennale.
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