LA POLEMICA
Scontro Pedotti-Tovaglieri sul Remigration Summit
Busto Arsizio, botta e risposta sul finire del Consiglio comunale

Il veleno nella coda. Proprio nelle battute finali del consiglio comunale di Busto Arsizio di martedì 20 maggio - durante gli interventi liberi da 3 minuti - è esploso il caso del Remigration Summit di Gallarate.
L’ATTACCO
Lo ha portato in sala esagonale il consigliere (e segretario cittadino) del Pd Paolo Pedotti, che dopo essersi complimentato con il sindaco Antonelli (che si era dissociato dal raduno dell’ultradestra europea) ha chiamato in causa l’europarlamentare e consigliera leghista Isabella Tovaglieri: «La cosa che più mi ha colpito, lasciandomi incredulo, è stata la presenza al summit di Isabella Tovaglieri - la dura presa di posizione di Pedotti -. Mi aspettavo di più da chi, pur con una diversa casacca politica, ci rappresenta al parlamento europeo. Chiedo a Tovaglieri di essere all’altezza del suo ruolo. Si possono avere idee diverse, ma queste devono essere mantenute in un contesto democratico». Un affondo tagliente firmato dal segretario cittadino del Pd, che ha accusato l’europarlamentare leghista di aver presenziato a un consesso di militanti i cui ideali «ledono la dignità delle persone».
LA RISPOSTA
«La vera vergogna - ha replicato Tovaglieri - è stato il corteo antifa di Milano, a cui ha preso parte anche la sua segretaria Elly Schlein, concluso con scontri e aggressioni contro le forze dell’ordine. All’interno del teatro Condominio c’erano esponenti legittimamente eletti dal popolo. Non condivido del tutto le idee espresse al Remigration Summit - puntualizza Tovaglieri -, ma sono andata a portare la mia idea di remigrazione, concetto che, non mi nascondo, sono stata tra le prime a utilizzare. Se poi il suo punto di riferimento all’interno del parlamento europeo è Ilaria Salis, sì, siamo diverse, ma questo per me è motivo di orgoglio». La sensazione è che del Remigration Summit si continuerà a parlare ancora per un bel po’.
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