L’ANNUNCIO
Carlo Acutis sarà santo il 27 aprile
La canonizzazione durante il Giubileo degli adolescenti. La celebrazione sarà presieduta da Papa Francesco
Annunciata la canonizzazione del Beato Carlo Acutis. Papa Francesco lo ha detto nel corso dell’udienza generale di ieri, mercoledì 20 novembre, annunciando che il giovane milanese, sepolto al Santuario della Spogliazione di Assisi, sarà elevato agli onori degli altari, durante il Giubileo degli adolescenti, che si svolge dal 25 al 27 aprile 2025. La messa presieduta dal Papa è prevista per domenica 27 aprile alle ore 10.30 in piazza San Pietro.
DELPINI: «TUTTI SIAMO CHIAMATI ALLA SANTITÀ»
In risposta all’annuncio di Papa Francesco, con riferimento in particolare all’ambrosiano Carlo Acutis, l’arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, ha scritto in una nota: «La nostra terra è terra di santi. Ci sono i santi della porta accanto, quelli dei quali nessuno scrive la vita o per i quali nessuno costruisce altari. Sono la moltitudine che nessuno può contare e che quotidianamente, senza imprese degne di nota, silenziosamente tiene in piedi il mondo. Ci sono i beati che hanno vissuto nei nostri paesi e che la Chiesa ha riconosciuto come vite esemplari, che meritano di essere conosciute perché possano essere imitate. Ci sono i santi che hanno vissuto tra noi ma che sono di tutti, che la Chiesa propone a tutti perché tutti li preghino con fiducia, ne ascoltino le parole, ne conoscano le opere. Carlo Acutis è ora candidato alla canonizzazione che sarà celebrata durante l’Anno Santo in occasione del “Giubileo degli adolescenti”. Posto sugli altari, potrà continuare a dire quanto ha detto in questi anni con la sua straordinaria popolarità. Ha detto – infatti – che tutti siamo chiamati alla santità: non solo i poveri, ma anche i ricchi, non solo le personalità straordinarie, ma anche le persone qualsiasi, non solo i fondatori di ordini religiosi, ma anche gli ammiratori dei consacrati e delle consacrate, non solo i sani, ma anche i malati, non solo gli adulti, ma anche gli adolescenti. Il messaggio è quindi rivolto in modo particolare agli adolescenti: forse lo ascolteranno e saranno chiamati fuori di casa, fuori dalle loro tristezze, dai loro complessi, dalla loro rabbia, dalla loro inconcludenza. Forse ascolteranno la voce che viene dal cielo per loro e troveranno la gioia di vivere, il coraggio di amare, la fortezza nel soffrire. Troveranno forse la via della santità giovane, seguendo la pista percorsa da san Carlo Acutis».
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