L’INTERVENTO
Carri armati e politiche green: l’attacco di Tovaglieri alle scelte europee
L’eurodeputata leghista: «Folle corsa verso l’elettrico, nessun aiuto alle imprese, 850 miliardi per costruire carri armati»

Isabella Tovaglieri all’attacco. L’eurodeputata leghista di Busto Arsizio, componente della commissione Industria, è intervenuta nella sessione plenaria di Strasburgo nel corso del dibattito sul Clean Industrial Deal e ha puntato l’indice contro le scelte europee riguardo l’industria, le politiche green e la guerra. «Oggi la Commissione ci propina l’ennesima strategia per rilanciare l’industria europea, dopo averla affossata con le sue stesse mani - le sue parole -. Eppure nel Piano Industria Pulita non riusciamo a vedere ravvedimenti sostanziali: confermata la folle corsa verso l’elettrico, sussurrata appena l’espressione “neutralità tecnologica” e snobbato bellamente l’uso del nucleare per fini civili. Di fronte al tracollo dell’auto elettrica, anziché fare retromarcia sul Green Deal, in modo del tutto incoerente Bruxelles decide di investire 850 miliardi di euro per costruire carri armati - ma da quando i carri armati sono green? - e senza alcun mandato parlamentare, chiedendo ancora una volta enormi sacrifici a quei cittadini che, a causa delle politiche scellerate Ue, non riescono ad arrivare a fine mese». Tovaglieri insiste. «Il problema è che, mentre qui dentro si perde tempo a giocare a Risiko, la Cina ogni giorno ci soffia fette di mercato e ogni minuto che passa senza aiutare le nostre imprese è una pietra tombale sulla competitività europea».
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