EDILIZIA
Case popolari a Varese: ecco quante
In Commissione i dati degli alloggi di Aler (1.744, diventeranno 1.841 nel 2026) e di quelli del Comune (327, con altri 5 quasi pronti). Abusivi? «Non ce ne sono»

La terza è stata la volta buona. Dopo due rinvii consecutivi, la commissione consiliare convocata per fare luce sulla gestione degli alloggi comunali a Varese si è finalmente svolta, stasera, martedì 8 luglio, e a parlare sono stati il presidente di Aler Stefano Cavallin e gli assessori comunali Roberto Molinari, Cristina Buzzetti e Raffaele Catalano.
Durante la seduta, il presidente Cavallin ha illustrato la situazione aggiornata al 31 maggio: a Varese, l’ente gestisce 1.744 alloggi di edilizia residenziale pubblica, a cui si aggiungeranno altri 101 di nuova costruzione entro il 2026, per un totale di 1.845 unità.
«Nei prossimi dodici mesi – ha spiegato Cavallin – gli alloggi assegnati o assegnabili saranno 1.592, pari all’86,28% del patrimonio disponibile». Restano vuoti 253 alloggi, circa il 13%, molti dei quali necessitano interventi di ristrutturazione. Solo nell’ultimo anno, 62 appartamenti sono stati liberati ma non sono ancora pronti per una nuova assegnazione.
È inoltre in corso un importante piano di riqualificazione su 159 alloggi, finanziato con oltre 33 milioni di euro tra fondi Pnc, Pinqua e risorse aziendali. Alcuni alloggi troppo grandi sono stati suddivisi in unità più piccole nei quartieri San Gallo e Montello, per rispondere meglio alla domanda abitativa. A fine lavori, le nuove unità disponibili saranno 260.
Sul fronte sociale, Aler ha ottenuto fondi regionali per sostenere 171 famiglie con redditi medio-bassi (Isee tra 9.360 e 15.000 euro) e avviare un presidio itinerante nei quartieri, con personale tecnico e amministrativo pronto a offrire assistenza su canoni, morosità, gestione dei consumi e supporto abitativo.
Di diversa caratura i numeri forniti dal Comune di Varese: «Gli immobili di proprietà comunale gestiti dal Comune sono 327, di cui 7 dedicati all’housing sociale, a cui se ne aggiungeranno 5 (in viale Valganna e in via Vetta d’Italia Ndr) – ha spiegato l’assessore Buzzetti –. Gli immobili attualmente in ristrutturazione sono 82, mentre quelli non assegnati sono 72 perché necessitano interventi di diversa natura». Quindi, sono 166 le unità abitative assegnate, il che significa, in termini percentuali, che il 48% del patrimonio comunale - circa la metà - non è occupato.
Sui dati relativi alle occupazioni abusive, invece, c’è un po’ di confusione. «Non ne abbiamo – ha riferito l’assessore Catalano –. Abbiamo effettuato solo due sgomberi, tra cui quello eseguito a maggio con l’ausilio delle forze dell’ordine in via Aprica». I dati forniti dagli uffici ai consiglieri comunali parlano invece di almeno quattro immobili occupati.
Le domande per l’assegnazione di un alloggio popolare, invece, «sono state 301, a fronte di 25 appartamenti, tra comunali e di Aler, disponibili», ha precisato l’assessore Molinari.
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