L’INTERVENTO
Rientra illegalmente in Italia, fermato a Gallarate
Polizia allertata dal sistema informatico degli alberghi

Espulso, rientra in Italia. Ma viene “tradito” dalla fotocopia della carta d’identità.
Nella mattinata di sabato 4 luglio la Polizia di Stato di Gallarate, in seguito a una segnalazione generata dal sistema digitale “Alloggiati Web”, si è recata in un hotel della zona per effettuare un controllo nei confronti di un albanese che aveva presentato alla reception una fotocopia di un documento che sosteneva di aver smarrito.
Giunti sul posto, gli agenti del Commissariato hanno identificato l’uomo, trovandolo effettivamente privo di documenti validi per il soggiorno sul territorio nazionale.
Accompagnato negli uffici di Polizia, è stato sottoposto a rilievi fotodattiloscopici, e i successivi accertamenti hanno consentito di accertare che il soggetto, sotto diverso nome, era stato destinatario nel 2022 di un provvedimento di espulsione emesso dal Prefetto di Alessandria, con accompagnamento alla frontiera presso l’aeroporto di Venezia, da dove era stato rimpatriato in Albania.
Alla luce di quanto emerso, l’uomo è stato arrestato per essere rientrato illegittimamente nel territorio nazionale prima del termine di dieci anni, e la Procura di Busto Arsizio ha disposto la liberazione rilasciando contestualmente il nullaosta all’espulsione.
Gli agenti hanno quindi proceduto all’accompagnamento in un Centro di Permanenza per il Rimpatrio (CPR) nel Sud Italia, in attesa del suo definitivo rimpatrio nel Paese di origine.
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