I CONTROLLI
Ristorante con cuoco e cameriere in nero: titolare nei guai
Due irregolari su sette scoperti dalla guardia di finanza, il locale rischia la chiusura

Controlli della guardia di finanza in vari esercizi commerciali della zona. Tra i tanti effettuati, spicca quello operato dalla Compagnia di Gallarate in un ristorante di Cassano Magnago: tra le sette persone trovate al lavoro, sono risultati in nero un cuoco e un cameriere.
PASSAPORTO SCADUTO
Al titolare dell’esercizio trasgressore sono state irrogate sanzioni amministrative per un ammontare compreso tra 4.290 e 25.740 euro, aumentato del 20% a causa della presenza di un lavoratore irregolare sul territorio nazionale, come riscontrato dall’analisi dei documenti in suo possesso. In particolare, il lavoratore di origine straniera ha esibito durante il controllo un passaporto scaduto nel 2018 e mai rinnovato, nonché un permesso di soggiorno anch’esso scaduto. Accertata la sua condizione di irregolarità, lo stesso è stato accompagnato presso gli uffici della Questura di Varese, dove gli è stato notificato un decreto di espulsione dal territorio nazionale. Per questo motivo, il datore di lavoro è stato deferito alla Procura della Repubblica di Busto Arsizio.
ATTIVITÀ SOSPESA
Ma non era ancora tutto: due su sette è quasi un terzo del totale, quindi essendo stata superata la soglia del 20% dei lavoratori irregolari sul totale degli impiegati, l’Ispettorato del lavoro ha emanato un provvedimento di sospensione dell’attività. Il titolare potrà evitare la chiusura solo con la regolarizzazione dei lavoratori e il versamento di una somma pari a 2.500 euro per ciascun lavoratore irregolare, cioè di altri 5mila euro da aggiungere alle sanzioni già erogate.
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