TAI CHI
In un gesto l’armonia di corpo e spirito

La Cina è vicina. Non soltanto in cucina, coi suoi ristoranti disseminati in Italia e nel Varesotto. E non soltanto coi prodotti manifatturieri di qualità non proprio esaltante. Fortunatamente, dalla Cina si è importata anche un’antica arte marziale, che sembra particolarmente apprezzata anche nella Penisola.
Si tratta del Tai Chi, pratica di lunga vita. Una pratica che, evidentemente, si sposa bene in uno dei Paesi, come l’Italia, dove l’aspettativa e la qualità di vita è fra le più alte. Da quasi due decadi, questo fenomeno sottile, silenzioso eppure potente è cresciuto. Tanto che, ogni anno, nell’ultimo sabato del mese di aprile, in oltre cento città e in ottanta nazioni di tutto il mondo, si svolge «La Giornata mondiale del Qi Gong e del Tai Chi: un pianeta, un respiro».
E la celebrazione di queste due pratiche dell’Estremo Oriente verranno eseguite anche nel Varesotto, dove la capitale del Tai Chi si trova a Castiglione Olona.
Nel parco del Castello del Monteruzzo sabato 27 si potrà partecipare e incontrare il Qi Gong e Tai Chi stile Yang, tramandato fedelmente dall’associazione Itcca Italia. Quest’ultima è un’associazione radicata da decenni sul territorio italiano che tramanda e diffonde il Qi Gong e il Tai Chi originale della Famiglia Yang. «In chi pratica questa arte marziale – spiega Irene Binaghi, che guiderà la mattinata – si sviluppa apertura, rilassamento, oltre alla capacità di muoversi in modo armonico, fluido, pieno, con gesti lenti, efficaci e potenti. Si diventa consapevoli del proprio radicamento, della potenza del proprio respiro, della leggerezza, della fluidità di cui siamo capaci e si approfondisce, si raffina con il tempo».
Il Tai Chi fa affidamento su movimenti lenti e consapevoli con l’obiettivo di ottenere attraverso l’armonia del corpo quella dello spirito. La loro esecuzione servirà a comporre le varie «forme», sequenze che mimano il combattimento con un ipotetico avversario.
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