GIOVANI IN CAMPO
Consulta Giovanile Varese, M5S: «Quattro mesi di silenzio»
Il referente territoriale del Network Giovani: «Ignorare la proposta equivale a negare un contributo attivo alla vita pubblica»

«A distanza di quattro mesi dalla presentazione ufficiale della richiesta di riattivazione della Consulta Giovanile di Varese, consegnata all’Amministrazione comunale il 16 novembre 2024, constatiamo con rammarico l’assenza di qualsiasi riscontro istituzionale». Con queste parole il referente territoriale del Network Giovani del Movimento 5 Stelle, Francesco Pio Miceli, lamenta le mancate risposte da parte dell’amministrazione dopo la presentazione del progetto.
«La mancata risposta non è solo un segnale di disinteresse nei confronti delle giovani generazioni, ma rappresenta un atteggiamento che mina la credibilità stessa delle istituzioni locali. Ignorare una proposta strutturata, frutto di un ampio processo di confronto tra giovani, associazioni e rappresentanti del territorio, equivale a negare ai cittadini più giovani la possibilità di contribuire attivamente alla vita pubblica e alle decisioni che riguardano il loro futuro. In un contesto in cui si invoca la partecipazione giovanile alla politica e alle istituzioni, appare contraddittorio che proprio l’organo preposto a tale scopo venga lasciato nell’immobilismo per inerzia amministrativa. La Consulta Giovanile non è un accessorio della politica locale, ma uno strumento fondamentale per garantire il dialogo intergenerazionale e costruire politiche pubbliche più vicine alle reali esigenze dei cittadini. Ci chiediamo se l’Amministrazione comunale intenda continuare a ignorare questa richiesta o se, invece, abbia intenzione di dimostrare concretamente il proprio impegno nei confronti della partecipazione giovanile. Il silenzio istituzionale, se protratto ulteriormente, non potrà che essere interpretato come una chiara volontà di escludere i giovani dai processi decisionali, una scelta che considereremmo spiacevole e inaccettabile. Chiediamo dunque una risposta da parte dell’Amministrazione. Siamo pronti a un confronto costruttivo per definire insieme le modalità operative per la riattivazione della Consulta, ma non siamo disposti ad accettare ulteriori rinvii o mancanza di attenzione su un tema così cruciale. Rimaniamo in attesa di un riscontro formale e auspichiamo che, finalmente, l’Amministrazione voglia dimostrare nei fatti la volontà di coinvolgere i giovani nelle scelte che riguardano il loro futuro».
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