FIAMME GIALLE
Controlli sui laghi: sanzioni per 110mila euro
Scattata l’operazione “Laghi sicuri”. Interessati anche i bacini del Maggiore e di Lugano
Controlli e sanzioni sui laghi. È iniziata l’operazione “laghi sicuri 2024” della Guardia di Finanza sui grandi bacini dell’Italia nord-occidentale. Il bilancio iniziale dell’operazione, eseguita dai Reparti navali che operano sui laghi di Como, Maggiore, di
Lugano, di Garda e sul fiume Po, è rappresentativo di una decisa volontà delle Fiamme Gialle di offrire un
servizio di prossimità, per finalità di polizia, diffondendo un’ampia percezione di sicurezza nei cittadini.
I NUMERI
In particolare, le unità navali della Guardia di Finanza, in grado di operare efficacemente in differenti scenari,
hanno eseguito 360 crociere di servizio, assicurando una presenza effettiva sui laghi di circa 950 ore.
Relativamente all’ambito della navigazione interna, sono stati effettuati 518 controlli di polizia lacuale (215 irregolari), di cui 142 sul Lago di Como, 87 sul Lago di Garda, 222 sul lago Maggiore e 67 sul Lago di Lugano, che hanno comportato l’irrogazione di sanzioni per 110.720 euro. Sono, inoltre, stati eseguiti, sulle acque interne di competenza, 63 controlli di polizia demaniale, 602 controlli di polizia e sono stati svolti 4 interventi di soccorso, che hanno consentito di salvare complessivamente 10 persone.
LE INFRAZIONI
Le infrazioni riscontrate più frequentemente hanno riguardato la mancata conoscenza delle norme di sicurezza che regolano la navigazione interna, soprattutto da parte di chi si pone ai comandi di natanti che non richiedono alcun titolo abilitativo per la condotta, la mancanza dei documenti di bordo, l’assenza o l’incompleta compilazione dei previsti contratti per l’utilizzo commerciale delle unità da diporto, l’assenza dei mezzi di salvataggio e delle dotazioni di sicurezza prescritte, nonché il noleggio abusivo ovvero l’utilizzo di unità da diporto per attività diverse da quelle cui sono adibite.
TUTELA DELLA SICUREZZA
L’operazione “Laghi sicuri 2024”, che terminerà alla fine del mese di settembre, rientra nell’ambito delle iniziative condotte dal Corpo per la tutela dell’economia legale e della sicurezza della navigazione, anche in chiave preventiva, nel più ampio contesto operativo definito dalle competenti Prefetture, a tutela della sicurezza e dell’ordine pubblico.
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