IN AEROPORTO
Crea il caos a Malpensa: fermato ed espulso
Cinese responsabile di ripetute intemperanze riportato in patria dalla Polizia di Varese
Intemperanze, violenze, danneggiamenti all’aeroporto. Il cittadino cinese che ha ripetutamente creato caos al Terminal 1 di Malpensa è stato fermato ed espulso. Nei giorni scorsi la Polizia di Stato di Varese lo ha accompagnato presso il paese d’origine.
I PRECEDENTI E IL COLTELLO
Il soggetto, già noto alle Forze di Polizia per precedenti episodi di aggressioni, è stato da ultimo fermato da personale della Polizia di Frontiera di Malpensa quando, armato di coltello e in preda a turbe psichiche, ha bloccato l’accesso ai servizi igienici situati a ridosso degli Arrivi Internazionali del Terminal 1, creando attimi di forte tensione e panico tra i passeggeri. Gli agenti, intervenuti con tempestività e professionalità, hanno disarmato l’uomo, immobilizzandolo rapidamente in sicurezza.
VALUTAZIONE PSICHIATRICA
Il soggetto, trasferito all’ospedale di Gallarate per una valutazione psichiatrica, una volta dimesso, essendo irregolare da anni sul territorio italiano, è stato rimpatriato nel suo paese d’origine, grazie all’attività dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Varese, che ha curato tutti gli aspetti, burocratici ed organizzativi, del provvedimento di rientro in patria coatto.
IL BILANCIO DELL’ANNO
Dall’inizio dell’anno sono stati arrestati 8 soggetti per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni ed indagate 24 persone per aggressioni contro passeggeri e dipendenti aeroportuali. Sono stati altresì contestati 174 ordini di allontanamento e di divieto di accesso a specifiche aree urbane previsti dall’art.9 e 10 d.l. nr.14/2017 (c.d. “daspo urbano”) contro soggetti che hanno impedito la regolare fruizione degli spazi aeroportuali con emissione di 5 provvedimenti di fogli di via obbligatori e di 7 dacur da parte della Divisione Anticrimine della Questura di Varese.
LEGGI ANCHE Malpensa, arrestato il ladro dei duty free
© Riproduzione Riservata