CRONOBIOLOGIA
Dimagrire? Questione di luce

Iniziare la dieta coi primi freddi non è mai facile ma, talvolta, aiuta per crearsi un “cuscinetto” salva silhouette in vista delle abbuffate di Natale. Per arrivare in forma al periodo dell’albero e delle luci, recentemente si sta affermando proprio un sistema dietetico basato sull’alternanza fra la luce e il buio, basandosi su un regime alimentare che si basa sui tempi che l’organismo dovrebbe rispettare. E, in questo modo, si riuscirebbero anche a perdere due chilogrammi in sette giorni.
La dieta per dimagrire dell’orologio si basa sulla cronobiologia. Si tratta di un ambito della biologia che studia i ritmi circadiani e cioè i tempi che l’organismo dovrebbe rispettare seguendo l’alternanza della luce e del buio. D’altronde, quanto volte si è sentito dire che il nostro corpo è come un orologio, coi suoi tempi e ritmi.
Basti pensare all’alternanza del sonno e dei pasti che, più o meno, rispettano sempre gli stessi orari. Ed è sufficiente modificarli per sentirsi scombussolati. L’esempio? Un viaggio intercontinentale dove il fuso orario “sballa” l’organismo almeno per due o tre giorni. Il nostro corpo, infatti, si regola proprio con la luminosità, che scandisce il tempo per la produzione dei diversi ormoni in grado di stimolare il senso della fame, il sonno, la pressione arteriosa e tutte le altre attività fisiologiche di una persona.
A differenze degli animali, come detto, l’uomo può cambiare coscientemente i propri ritmi: come cenare a mezzanotte o andare a dormire all’alba: una serie di scelte che a volte sono dettate dalla necessità. Eppure, non rispettare i ritmi naturali, nel lungo periodo, può riflettersi negativamente sulla salute. Tra gli effetti più comuni ci sono insonnia, affaticamento e problemi di digestione. Ma se questa condizione diventa la quotidianità, negli anni si può arrivare a un invecchiamento precoce dell’organismo.
Secondo la crono dieta (ma non solo), il pasto più importante della giornata è la colazione, da consumare tra le 7.30 e le 9.30, poi si può fare uno spuntino a metà mattina e pranzare tra le 12.30 e le 14.30. Va bene anche la merenda intorno alle 17. La cena deve essere il pasto più leggero della giornata da consumare non oltre le 21, almeno due ore prima di andare a dormire.
Fino al primo pomeriggio sono consigliati i seguenti alimenti: pasta, pane, fette biscottate, cereali vari, riso, mais, verdure, dolci e frutta. Mentre, quando si va verso il tramonto, i carboidrati andrebbero drasticamente ridotti a favore delle proteine e quindi di carne, pesce, uova e latticini che possono essere accompagnati da verdure. Da evitare assolutamente, se non a piccole dosi, sono invece vino e birra, condimenti grassi, carni, pesci, formaggi e salumi grassi, latte e yogurt intero.
Chiaramente, poi, bisogna trovare del tempo per un minimo di attività fisica quotidiana e stare attenti alle quantità di ogni pietanza perché, va bene rispettare i ritmi e le regole della cronobiologia, ma se poi ci si abbuffa con tre portate per ogni pasto, si rischia di mandare in tilt anche l’orologio più performante al mondo.
Per evitare qualsiasi problema del “fai da te”, è sempre meglio farsi seguire da un esperto, che saprà indicare anche il quantitativo di alimenti da inserire in base alle proprie caratteristiche.
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