BUONA CAUSA
Cuochi per beneficenza, vince la Regione
Alle Ville Ponti di Varese la serata con la Fondazione Ascoli

«Non può esserci una buona cucina se non viene fatta, prima di tutto, per amicizia per colui o colei a cui è destinata». E’ racchiusa tutta qui, in questa frase di Paul Bocuse, la serata Cuore di Cuochi della Fondazione Ascoli che si è svolta ieri, lunedì 12 maggio, alle Ville Ponti di Varese. Il format della serata, giunto alla decima edizione, ormai è consolidato. Politici, amministratori e vip, per una sera, si mettono il grembiule e cucinano per aiutare la Fondazione Ascoli, il cui obiettivo è quello di assicurare a Varese cure ai massimi livelli di eccellenza ai bambini affetti da patologie oncoematologiche. Ha vinto la squadra della Regione.
SOLIDARIETA’
«I fondi raccolti verranno utilizzati per chiuder i conti de Il faro, la nuova palazzina di Largo Flaiano che offrirà ospitalità a famiglie dei piccoli ricoverati, a medici e a ricercatori – ha detto l’avvocato Marco Ascoli, presidente della Fondazione -. Ma la serata ha soprattutto lo scopo di puntare i riflettori sulla nostra Fondazione e di divertirci tra amici».
LE SQUADRE
La prima a mettersi in gioco è stata la squadra della Regione (poi risultata vincitrice), composta dal governatore Attilio Fontana e dai consiglieri Emanuele Monti, Samuele Astuti e Raffaele Cattaneo, guidata dalla cuoca Elena Merella Paolucci, con il piatto “Il filo della memoria: i sapori del Campidano”. Si tratta di una caponatina sarda con melanzane, pinoli e pomodori secchi.
Nella seconda squadra “Sanità e Università” figurano la rettrice dell’Università dell’Insubria Maria Cristina Pierro, il direttore generale di Ats Salvatore Gioia, Adriana Salzillo direttore sociosanitario Asst Sette Laghi e Antonio Romeo, direttore generale dell’università.
Nella terza, i deputati Maria Chiara Gadda, Andrea Pellicini e la parlamentare europea Isabella Tovaglieri.
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