ANIMALI SANI
Oggi si cucina, ma solo per Fido e Micio

I lunghi mesi di lockdown hanno in parte rivoluzionato le nostre abitudini alimentari sia sotto il profilo degli ingredienti utilizzati che della preparazione. Materie prime più sane e genuine cucinate sui fornelli di casa con una particolare attenzione al lato «healthy» dell’alimentazione.
Un cambiamento che ha pian piano coinvolto anche i nostri amici a quattro zampe: se mangio sano io, perché non può farlo anche il mio cane o il mio gatto? Ed i benefici di una dieta sana per i compagni pelosi si vedono già dopo poche settimane: pelo più lucido e resistente, maggiore energia, raggiungimento del peso forma e miglioramento della digestione.
La dieta casalinga, se ben formulata, ha numerosi vantaggi per l’animale: maggior digeribilità dell’alimento; è totalmente personalizzata sulle esigenze nutrizionali del soggetto; minor incidenza di fenomeni allergici; minor produzione di tartaro dentario; la consapevolezza di sapere esattamente cosa sta mangiando il nostro pet, considerando che la fonte delle materie prime sarà la stessa della nostra alimentazione, la carne del macellaio (di scarto e non pregiata, subirà comunque gli stessi controlli che subisce la nostra). Insomma, non somministrare cibi preconfezionati ed industriali è, esattamente come per noi umani, un buon punto di partenza per alimentare i nostri amici a quattro zampe in modo più sano.
Una precisazione è però d’obbligo: l’alimentazione casalinga, quando si decide di somministrare solo quella, deve essere supportata da un consulto veterinario esperto per bilanciare le dosi e scegliere le fonti proteiche corrette, considerando anche gli apporti vitaminici da aggiungere, se necessario. Per il benessere del nostro cane è importante imparare a cucinare per lui, capendo quali sono gli alimenti che possiamo dargli senza creare disturbi al suo apparato digerente e quali invece, sono quelli dannosi.
Nel preparare cibo casalingo per i nostri animali, teniamo innanzitutto presente che la carne, il pesce, le uova e i latticini sono fonti proteiche che non devono mai mancare nella sua dieta. Carni bianche e pesce (soprattutto salmone, tonno, trota) sono inoltre estremamente appetibili: un fattore-chiave nell’alimentazione del gatto, notoriamente selettivo e diffidente nell’approccio con il cibo.
Importanti per l’apporto vitaminico e di sali minerali sono anche alcune verdure: sono perfette le carote, le zucchine, la zucca, i finocchi, da fargli consumare preferibilmente crudi, grattugiati sulla pappa o dati interi come snack.
Inoltre anche i carboidrati sono necessari per un corretto bilanciamento della sua dieta. Nei carboidrati rientrano le patate, il riso e la pasta, che devono essere però ben cotti e senza aggiunta di sale. Nella scelta della carne da cucinare per il nostro amico possiamo scegliere tra pollo e tacchino, come carni bianche, oppure optare per carne di capra, di manzo e di cavallo.
Anche la trippa è un ottimo alimento: possiamo chiedere al macellaio di fiducia le interiora, dall’odore sgradevole all’olfatto umano rappresentano la migliore fonte di proteine, ricche di probiotici, vitamine e sali minerali. Anche le cartilagini, infine, sono un ottimo nutriente.
Vi sono però alcuni alimenti che possono nuocere gravemente alla salute del cane. No a ossa di pollo o di tacchino (sono friabili e tendono a frantumarsi in schegge, molto pericolose per l’intestino dell’animale così come le lische di pesce). Vietati gli zuccheri in qualsiasi forma (biscotti, merendine, cioccolato), aglio e cipolla, uva, uvetta e avocado (tossici per il suo organismo), insaccati o salsicce e il sale.
Grande attenzione va posta nella preparazione del cibo casalingo del cane. Si deve valutare il suo peso, l’età e la razza. La quantità di cibo assunta dall’animale deve essere sempre proporzionata a queste variabili. E’ ovvio che un cucciolo sempre in movimento necessita di una quantità diversa rispetto a un cane anziano, così come un barboncino non potrà mangiare la stessa quantità di un alano.
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