OSSERVATO SPECIALE
Dalla Virginia a Varese per "tenere d'occhio" Assui
Coach statunitense in visita al Campus

L’America sbarca a Varese per vedere all’opera dal vivo Elisèe Assui. Ospite d’eccezione questa mattina, mercoledì 30 aprile, sulle tribune del campo B del Campus dove si è allenata l’Openjobmetis. Ad assistere alla seduta della squadra di Ioannis Kastrits era presente Ryan Odom, allenatore della squadra di basket della Virginia University: il coach statunitense, assunto un mese fa, è il primo dei potenziali acquirenti dei college statunitensi ad essersi presentato in terra prealpina per visionare il 19enne prospetto varesino. Solo una visita di cortesia seguendo Assui nella seduta mattutina con l’OJM, senza dialoghi diretti con l’ala del 2006 (almeno non al Campus). Il primo segnale concreto di quanto la crescita dell’azzurrino Under 18 dell’estate scorsa abbia attirato l’attenzione delle università americane, in grado di offrire non solo programmi scolastici per il futuro diplomato (Assui sosterà la maturità a fine giugno all’istituto varesino Vico).
I cospicui contratti che i college possono offrire sotto forma di “Name, Image and Likeness” (l’acronimo NIL significa sostanzialmente i diritti sull’immagine) potrebbero indurre Assui a valutare una esperienza oltreoceano: il contratto fra OJM e il giocatore, stipulato la scorsa estate e valido fino al 2029, prevede una clausola rescissoria prefissata al termine di ogni stagione per realtà non-NBA.
Per il 2025 l’importo è stimato a 300mila euro, cifra considerata affrontabile per un programma di alto livello come Virginia, campione nazionale nel 2019 e tre volte qualificata al tabellone eliminatorio per il titolo nelle ultime 5 stagioni. È una possibilità, non una certezza, che l’OJM proverà a scongiurare valutando una proposta di rinegoziazione dell’accordo attuale con Assui. Ma intanto l’attenzione attorno a “Big Eli” inizia a crescere.
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