IN CONSIGLIO
Danni da maltempo, approvato in Regione un ordine del giorno condiviso
A settembre livelli di precipitazioni e piene mai registrati in precedenza, anche in provincia di Varese

Proseguire le politiche e le azioni fin qui realizzate per il contrasto al dissesto idrogeologico anche attraverso scelte innovative; assicurare adeguati investimenti e garantire la manutenzione ordinaria e periodica dei reticoli idrici; promuovere la semplificazione e la sburocratizzazione delle procedure amministrative e proseguire nell’attuazione delle iniziative connesse alla richiesta di stato di emergenza nazionale valutando di integrare i fondi statali con risorse regionali.
Sono alcuni degli impegni richiamati dall’ordine del giorno approvato a larghissima maggioranza dal Consiglio regionale della Lombardia al termine della seduta straordinaria di ieri, lunedì 20 ottobre, dedicata al tema dei danni causati dal maltempo e delle azioni conseguenti.
DOCUMENTO «UNITARIO E CONDIVISO»
Il testo iniziale (primo firmatario Christian Garavaglia, capogruppo di Fratelli d’Italia), è stato integrato con alcuni punti di un ordine del giorno presentato dalle minoranze e illustrati dalla consigliera del Partito democratico Miriam Cominelli durante il dibattito. Il risultato è stato un documento definito «unitario e condiviso» dallo stesso Garavaglia.
LE ULTIME ONDATE DI MALTEMPO
Il documento ricostruisce quanto avvenuto in due periodi dello scorso settembre, con quantitativi di precipitazioni e livelli di piena del Seveso mai registrati in precedenza, con una stima dei danni complessiva pari a 9,2 milioni per il periodo 10-13 settembre e quasi 280 milioni per il periodo 22-28 settembre (118 milioni per il comparto pubblico e 161 per quello privato). L’assessore regionale al Territorio, Gianluca Comazzi, ha ricordato che i danni hanno riguardato 130 Comuni dai quali sono stati evacuati 206 cittadini.
ASTUTI (PD): «NON PIÙ EMERGENZE, MA PROBLEMI STRUTTURALI. SERVONO PREVENZIONE E PIANIFICAZIONE»
«Oggi ormai non possiamo più parlare di emergenze contingenti, ma di problemi strutturali – ha sottolineato nel suo intervento il consigliere regionale del Partito Democratico Samuele Astuti –. Tanti amministratori locali sanno bene cosa significa trovarsi a operare in territori fragili – ha dichiarato Astuti –. Servono procedure diverse, serve insistere sulla prevenzione, sulla pianificazione e su una gestione strutturale del rischio. Non possiamo continuare a rincorrere le emergenze: occorre un piano di interventi certi e finanziamenti stabili, anche per la provincia di Varese, dove le criticità sono numerose e diffuse». Nel suo intervento, il consigliere dem ha richiamato poi le diverse criticità aperte in provincia di Varese, dove servono interventi urgenti e risorse adeguate. «Noi dobbiamo farci parte attiva e coinvolgere i Comuni che non possono più essere lasciati soli – ha sottolineato Astuti –. È necessario cambiare innanzitutto strategia, partendo dalla prevenzione e dalla revisione delle procedure che sono ancora troppo lente. Serve un piano di prevenzione vero, con risorse e tempi certi. Il dissesto idrogeologico non è più un tema locale, ma una questione regionale e nazionale». «Siamo soddisfatti che siano state approvate alcune delle nostre proposte che andavano proprio nella direzione di rafforzare la resilienza del territorio lombardo, garantendo più risorse alla prevenzione, alla manutenzione dei corsi d’acqua e alla sburocratizzazione delle procedure di ristoro post-evento – conclude il consigliere dem –. Ci auguriamo che questo documento trovi concreta attuazione e che i nostri cittadini, le imprese e i territori ricevano finalmente le risposte necessarie di fronte agli effetti sempre più pesanti del cambiamento climatico».
DELL’ERBA E ZOCCHI (FDI): «DOPO L’ALLUVIONE IN VALCERESIO, LA REGIONE AL FIANCO DEI TERRITORI»
«Con l’approvazione dell’ordine del giorno sul dissesto idrogeologico, il Consiglio regionale conferma l’impegno per la sicurezza dei cittadini e la tutela del territorio». Così i consiglieri di Fratelli d’Italia Romana Dell’Erba e Luigi Zocchi, commentando il voto e sottolineando l’urgenza di interventi concreti nelle aree più colpite. Le piogge eccezionali di settembre hanno gravemente danneggiato la provincia di Varese, in particolare la Valceresio. Tra Bisuschio e Induno Olona strade allagate, frane e interruzioni della viabilità hanno messo a dura prova famiglie, imprese e servizi locali. «Servono risposte rapide e mirate – sottolinea Dell’Erba – con supporto tecnico ed economico ai Comuni per progettare opere preventive e limitare i danni futuri». «È fondamentale anche permettere deroghe operative durante le emergenze – aggiunge Zocchi – per agevolare i sindaci nella gestione della sicurezza e della viabilità». Regione Lombardia ha già stanziato oltre 1 miliardo di euro per opere strutturali, 350 interventi Pnrr (191,8 milioni), 56 interventi per la rinaturalizzazione del Po (di cui 38 in Lombardia, 357 milioni) e oltre 41 milioni per manutenzione dei reticoli idrici, oltre ai contributi per somma urgenza e post-emergenza. «Ringraziamo l’assessore alla Sicurezza Romano La Russa e l’assessore al Territorio e Sistemi Verdi Gianluca Comazzi – concludono Dell’Erba e Zocchi –. Continueremo a sostenere i Comuni, garantendo manutenzione, interventi strutturali e supporto immediato alle comunità colpite».
© Riproduzione Riservata