ROMA
'Del suicidio', le confessioni choc di Fedez nel suo libro

(ANSA) - ROMA, 11 LUG - 'Del suicidio': si intitola così un
capitolo del primo libro di Fedez, che ne anticipato alcuni
estratti nelle stories di Instagram. "Questa che leggerete è la
storia di uno che non ce l'ha fatta", ha scritto l'artista, a
corredo del racconto choc sul tentato suicidio.
"Non è il salto. Non è il colpo. Non è l'atto in sé. È tutto
quello che succede prima. È la gestazione. Figlia di un lungo
periodo di progettazione di tale atto. Un feto che cresce nel
buio del cranio, che ti sussurra piano, ogni giorno, 'basta'. Io
ci sono arrivato dopo aver mollato gli psicofarmaci di botto
come si butta via un pacchetto di sigarette vuoto. Uno dice
'sono solo pillole'. Ma quelle bastarde erano diventate la mia
pelle, la mia lingua, il mio pensiero. E quando le ho mollate il
mio cervello ha cominciato a urlare. Come quando ti
disintossichi dall'eroina. Dieci giorni. Crampi. Le gambe come
blocchi di carne molle. I sogni si mangiavano la realtà. Mi
svegliavo e non capivo se ero sveglio o solo in un altro livello
di inferno".
Fedez parla anche della partecipazione all'ultimo festival di
Sanremo, in gara con Battito: "Ero su quel palco, incapace di
gestire il caos, ma anche in mille altri posti. In tutte le case
dell'ultimo anno, su tutti i letti d'ospedale, sui divani dei
litigi, nei locali dove mi sono rifugiato e ho fatto casini.
Davanti alle facce che ho lasciato si coprissero di lacrime, le
facce di chi, sfinito, sfinita, mi ha detto basta". (ANSA).
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