SENSIBILIZZAZIONE
Entro il 2050 obiettivo zero vittime sulla strada
Celebrata la giornata mondiale, coinvolti anche gli studenti di Bisuschio e Gallarate. Si punta a ridurre progressivamente le morti fino quasi ad azzerarle
Domenica 17 novembre 2024 si è celebrata la Giornata Mondiale in Memoria delle Vittime della Strada, un evento organizzato dalla Polizia di Stato in collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il Ministero dell’Istruzione e del Merito e il Dipartimento di Psicologia dell’Università “La Sapienza” di Roma.
OBIETTIVO RIDURRE IL NUMERO DELLE VITTIME
«La giornata - spiega la Questura di Varese in una nota - è stata dedicata al ricordo di coloro che hanno perso la vita a causa di incidenti stradali e al supporto delle loro famiglie; un pensiero particolare è stato rivolto anche agli appartenenti delle Forze di Polizia, che spesso sacrificano la propria vita nello svolgimento del loro dovere per garantire la sicurezza stradale. Tra le principali cause di incidentalità si annoverano: distrazione, eccesso di velocità, mancato rispetto delle distanze di sicurezza, infrazioni alla segnaletica e abuso di alcol e droghe. La Polizia di Stato e le istituzioni collaborano per contrastare queste condotte con campagne di sensibilizzazione e educazione stradale, puntando a ridurre progressivamente le vittime fino quasi ad azzerarle entro il 2050, obiettivo condiviso a livello europeo. La Giornata Mondiale in Memoria delle Vittime della Strada rappresenta un’occasione importante per riaffermare l’impegno della Polizia di Stato nel garantire la sicurezza stradale e nel sensibilizzare la comunità sull’importanza del rispetto delle regole per proteggere la vita di tutti».
GLI INCONTRI A VARESE
Per sensibilizzare i giovani, la Polizia Stradale di Varese ha organizzato due incontri nelle scuole: Il 12 novembre presso l’Istituto “CIFP Piambello - Centro Istruzione e Formazione Professionale” di Bisuschio e il 15 novembre presso l’Istituto Superiore “Giovanni Falcone” di Gallarate. «Le attività, che hanno coinvolto 480 studenti di età compresa tra i 14 e i 17 anni, hanno affrontato temi quali distrazione, velocità eccessiva, uso di alcol e droghe e il grave impatto sociale ed emotivo degli incidenti stradali. L’approccio si è basato sull’empatia e sull’intervento di figure professionali competenti, per sensibilizzare i ragazzi e promuovere comportamenti responsabili».
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