TEMPO LIBERO
L’estate dei piccoli è piena di libri

La valigia magica delle letture estive per ragazzi potrebbe contenere qualcosa di inaspettato: la scoperta anche da parte dei più grandi degli albi illustrati e dei silent book, storie raccontate solo dalle immagini.
«Ci sono proposte notevoli – è il parere di Susanna Soncin, bibliotecaria referente della sezione ragazzi di Galliate, in provincia di Novara, che da ventisette anni promuove il festival di letteratura per l’infanzia Avventure di Carta, manifestazione Premio Andersen -. Penso per esempio all’intenso silent book sulle guerre Come questa pietra di Alessandro Sanna, o i lavori di Leo Lionni e Roberto Innocenti: sono una risorsa anche per i più grandi. Credo sia importante portare i ragazzi anche all’attenzione per l’illustrazione. In Paesi come la Francia da sempre c’è questa bella mentalità, che permette di arrivare ai ragazzi anche attraverso le immagini».
Una proposta di lettura, insomma, che sappia utilizzare anche altri linguaggi. Un consiglio dall’esperta riguarda anche la lettura di libri che toccano temi intensi del mondo giovanile in maniera delicata. «Penso – prosegue la bibliotecaria – a libri come La mia scuola non si tocca di Sofia Gallo, o Io dico sì! Storie di sfide e di futuro di Daniele Aristarco, in cui grandi del passato, come Picasso o Maria Montessori, diventano protagonisti di un romanzo sulla realizzazione delle “utopie”. E anche questo è un romanzo illustrato. Così come una bella scoperta per i ragazzi può essere la particolare scelta di Pulci Volanti con il libro “Dimmi”, poesia di Anselmo Roveda illustrata da Chiara Bongiovanni, in cui testo e immagini creano due storie parallele che si incontrano». E proprio la poesia come ripresa del significato dei sensi, dei sapori, del toccare l’altro senza paura sarà il tema dell’edizione di Avventure di Carta del prossimo novembre. «Facendo conoscere linguaggi – prosegue Susanna Soncin – che sono complementari ai social». E poi spazio ai gialli e all’ambito scientifico. «C’è molta attenzione dei giovani lettori per pubblicazioni come quelle di Editoriale Scienza – conclude Susanna Soncin -: testi che si sforzano di essere narrativi, pur parlando seriamente di scienza».
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