IL MESSAGGIO
Ex Aermacchi, Galimberti: «La riqualificazione cambia il volto di Varese»
L’intervento del sindaco dopo lo sfogo di Orrigoni: «Ricadute positive per la provincia e i cittadini»
«In questi anni l'amministrazione ha sempre lavorato perché l'iter progettuale di riqualificazione della ex Aermacchi andasse avanti nell'interesse del quartiere e della città, attivando tutti i passaggi amministrativi necessari per rigenerare lo spazio dismesso come l’adozione e l’approvazione del piano effettuata nell’agosto del 2023». Così il sindaco Davide Galimberti in merito alle ultime notizie sull’intervento di riqualificazione dell’ex Aermacchi.
«La riqualificazione dell’ex Aermacchi e delle numerose aree dismesse e abbandonate già riqualificate, o in corso di riqualificazione, oggi stanno cambiando il volto della città. - continua il sindaco - L’abbattimento degli immobili dismessi dell’area Aermacchi, e le bonifiche già realizzate, stanno facendo intravedere i benefici dell’opera di rigenerazione, in particolare per i quartieri di Masnago, Brunella e parte del centro cittadino».
«Detto questo - prosegue Galimberti - il parere della Soprintendenza richiamato dalla proprietà, è un parere favorevole all’intervento e quindi non sembra che, allo stato attuale, vi siano reali ipotesi di ridimensionamento di quanto già concordato dal Comune di concerto con la Soprintendenza. Come spesso avviene nella rigenerazione e rifunzionalizzazione di beni vincolati, la Soprintendenza per cercare di massimizzare il recupero, anche attraverso questi provvedimenti, apre riflessioni e dibattiti che spingono tutte le parti coinvolte - proprietà, Soprintendenza e Comune - a soluzioni migliorative, senza che ciò debba però allungare i tempi dei procedimenti e la realizzazione degli interventi».
«È evidente dunque - insiste il sindaco Galimberti - proprio per l’importanza dell’intervento e le tante ricadute positive per la città e i cittadini, e anche per il tanto lavoro fatto, che il Comune tenga molto a questo progetto. La rigenerazione infatti, oltre al recupero dei fabbricati vincolati, ha numerosi aspetti che devono essere considerati, e tutelati, in particolare quelli ambientali, sociali e sportivi che hanno rilevanti conseguenze per tutta la zona circostante». Sempre il sindaco: «Penso ad esempio alla realizzazione di nuove aree verdi e alle strutture sportive moderne e aperte alla città come la piscina olimpionica».
«L’amministrazione dunque è pronta - conclude Galimberti - come ha già dimostrato in passato, a trovare le giuste mediazioni tra operatore e Sovrintendenza, nell'interesse della città e del recupero veloce dei fabbricati vincolati considerando anche le necessità di chi investe per riportare quest’area ad un completo utilizzo dei cittadini».
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